Scuola

Al via la scuola italiana

di Ida Giangrande

Ieri in molti comuni italiani è suonata la campanella che segna l’inizio di un nuovo anno. Agli studenti l’augurio da parte del premier Renzi e del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.

Ieri primo giorno di scuola in Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto e Molise. Complessivamente sono quasi 8 milioni gli studenti delle istituzioni statali e oltre 939.000 di quelle paritarie. In Molise l’avvio dell’anno scolastico si presenta incerto e problematico, tra scuole traslocate, doppi turni, e posticipo delle lezioni. La paura di un nuovo terremoto e il ripetersi di tragedie come quella di S. Giuliano di Puglia hanno indotto i sindaci di diversi Comuni, anche su pressione delle famiglie, a prendere misure precauzionali per ragioni di sicurezza e a disporre verifiche antisismiche che hanno ritardato l’apertura degli istituti di alcuni giorni. Agli studenti che ritornano tra i banchi va l’augurio del premier Renzi e del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. “In bocca al lupo a tutti – ha detto il presidente del Consiglio – in particolare alla scuola di Amatrice, che riparte in una situazione un po’ provvisoria“- Il ministro Giannini ha invece sottolineato che: “Sarà un anno di sfide importanti e grandi responsabilità. Le affronteremo con molti strumenti in più rispetto al passato per fare della scuola il vero motore del cambiamento“.




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