Di cotte e di crude
Sul caso Eluana l’ipocrisia del politicamente corretto ha rotto gli argini del buon senso. Molti dei nostri esponenti politici non hanno perso l’occasione di inveire contro l’Italia clerico-oscurantista, insensibile e fanatica. Mentre Eluana stava per morire si sono affaccendati a promuovere un’idea di laicità alquanto discutibile.
Ne abbiamo sentite di cotte e di crude, ma queste….
Marino, agiografo sui generis
Il senatore Ignazio Marino, forse a corto di argomenti, per avallare le sue tesi sul diritto a rifiutare le cure chiama in causa perfino Francesco D’Assisi.
Il Santo, secondo il parlamentare, avrebbe rifiutato le cure pur essendo ammalato. Un’inesattezza che Gianni Gennari ha puntualmente corretto
su Avvenire.
[Ignazio Marino] «Io sono credente e non credo si debba avere timore di accettare la morte. In un dialogo on line con una suora le ho chiesto cosa farebbe un grande santo di fronte all’ipotesi di interrompere cure eccessive e tornare alla casa del Padre». Cosa le ha risposto? «Con l’esempio di San Francesco. Quando si ammalò i suoi confratelli volevano prolungargli la vita ma lui disse: lasciatemi stare. Non è suicidio assistito o eutanasia, ai quali sono contrario, ma il diritto costituzionale a non doversi curare per forza».
[Gianni Gennari] Un falso: san Francesco non rifiutò le cure dei medici della corte papale, a Rieti, nelle ultime settimane di vita, e morente chiese di gustare ancora una volta i dolcetti di Jacopa de’ Settesoli.
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento