Sala Stampa

È Greg Burke il nuovo direttore della Sala Stampa vaticana

di Ida GIangrande

Dopo la rinuncia di Padre Lombardi, sono due laici a succedergli alla guida della Sala Stampa della Santa Sede. Lui si chiama Greg Burke ed è stato nominato direttore della Sala Stampa direttamente dal Pontefice. A svolgere la mansione di vice invece sarà Paloma García Ovejero. Conosciamoli meglio.

Dopo padre Lombradi, la Sala Stampa torna ad avere un direttore laico. Lui è Gregory Joseph Burke, nato a Saint Louis nel novembre 1959 in una famiglia cattolica. Ha studiato in un liceo retto dai gesuiti e nel 1983 si è laureato in Letterature Comparate alla Columbia University di New York. In quegli anni conosce l’Opus Dei a vi aderisce, diventandone membro «numerario», cioè con la vocazione al celibato. Si è specializzato in giornalismo, ha lavorato con la «United Press International» a Chicago, quindi con il settimanale «Metropolitan» per diventare poi corrispondente a Roma del settimanale «National Catholic Register». Collabora con Time e ne diviene corrispondente nel 1994. Sette anni dopo passa alla Tv, come corrispondente da Roma per Fox News, lavoro che mantiene fino al luglio 2012, quando nel pieno della bufera di Vatileaks viene chiamato in Segreteria di Stato per l’incarico creato ad hoc di «advisor» della comunicazione. Nel dicembre 2015 è nominato vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, dove prende servizio dal 1º febbraio 2016. Al suo fianco in veste di vice direttore la vaticanista Paloma García Ovejero. Nata a Madrid il 12 agosto 1975, dopo essersi laureata in giornalismo nel 1998 presso l’Università Complutense di Madrid, ottiene un master in Estudios Vascos e la specializzazione in Management Strategies and Communication. Dal 1998 è redattrice e conduttrice della Cadena Cope, Radio Española, con la qualifica di Capo Redattore. Dal settembre 2012 è corrispondente per l’Italia e per la Città del Vaticano. Conosce le lingue spagnolo, inglese, italiano, cinese.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.