Lettera Apostolica
Papa Francesco, una nuova procedura per rimuovere i vescovi negligenti su abusi dei minori
di Ida Giangrande
I vescovi che coprono i preti pedofili saranno rimossi. Lo ha ribadito Papa Francesco che ha approvato una nuova procedura per rimuovere i presuli che nelle diocesi e negli istituti religiosi coprono i sacerdoti che commettono il grave reato di abuso sessuale su minori.
Come una madre amorevole, si intitola così la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio scritta da papa Francesco e diffusa lo scorso 4 giugno. Nel testo, composto di 5 articoli, si ribadisce che tra le “cause gravi” già previste dal Diritto canonico per la rimozione dall’ufficio ecclesiastico di vescovi, eparchi e superiori maggiori, va compresa anche la loro “negligenza” relativamente ai “casi di abusi sessuali compiuti su minori ed adulti vulnerabili”. Qualora gli indizi a carico dei vescovi appaiano seri, la competente Congregazione della Curia può iniziare un’indagine che può concludersi con il decreto di rimozione. La Congregazione che assume questa decisione, in sessione ordinaria, può stabilire se dare “nel più breve tempo possibile, il decreto di rimozione” o esortare il vescovo “a presentare la sua rinuncia in un termine di 15 giorni”, concluso il quale, il dicastero potrà “emettere il decreto”. Nell’ultimo articolo si stabilisce che la decisione finale dovrà essere “sottomessa all’approvazione specifica del Romano Pontefice che, prima di assumere una decisione definitiva si farà assistere da un apposito collegio di giuristi”.
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