Festa della Repubblica Auguri Repubblica italiana! Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 2 Giugno 2016 Nessun commento su Auguri Repubblica italiana! di Ida Giangrande Era il 2 giugno 1946, il popolo chiamato a scegliere tra Monarchia e Repubblica nel referendum istituzionale, sentenziò senza possibilità di fraintendimenti, che l’Italia doveva avere la forma e l’espressione di una Repubblica. Sono passati 70 anni da quel referendum istituzionale che chiamò il popolo italiano a scegliere tra Monarchia e Repubblica. A conti fatti, la Repubblica ebbe il 54,3% dei suffragi, la Monarchia il 45,7%. In buona sostanza quel giorno alle urne fu decretata una svolta storica importantissima per il nostro paese: la fine di una dinastia durata 1000 anni e contemporaneamente il grande suffragio universale italiano. Infatti la percentuale di partecipazione femminile al voto fu dell’89,1% delle aventi diritto, in maniera quasi uguale a quella degli uomini. Non era stato un cammino facile né per la Repubblica, né il suffragio universale, ma entrambe avevano ed hanno ancora oggi un minimo comune denominatore: la democrazia. Il che vuole dire libertà di idee e di espressione, opportunità di confronto ad ogni livello, politico, istituzionale, culturale e religioso. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Festa della Repubblica, Repubblica italiana ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Ho praticato aborti per 40 anni: è brutto come uccidere in guerra”. La testimonianza Jacopo Coghe all’Istituto Santa Famiglia: “Rispettare la vita è… credere nella Famiglia” Papa Francesco: “Il diavolo è furbo, ma con la grazia di Dio siamo più furbi di lui” Attacco di Israele in Libano: guai se ci “abituassimo” a queste notizie “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Giovanissimi e videogiochi: è giusto che siano liberi di intossicarsi di violenza? Fatima: un viaggio che trasforma Zuppi al Movimento per la Vita: “Un canto più bello delle sirene”