CORRISPONDENZA FAMILIARE
di don Silvio Longobardi
Cara Antonella, è un onore stare al servizio di Dio!
9 Maggio 2016
Quanta trepidazione alla vigilia della Prima Eucarestia! Don Silvio scrive ad una fanciulla, pochi giorni prima dell’incontro con Gesù Eucaristia per invitarla a “vivere come Lui desidera”.
Cara Antonella,
il compleanno che festeggi quest’anno ha un sapore tutto particolare perché precede di poco la festa della Prima Eucaristia. Ogni anno è importante, la luce di Dio veste di gioia ogni giorno della nostra esistenza. Ma vi sono esperienze più belle e significative. L’incontro con Gesù Eucaristia è senza dubbio un passaggio decisivo nella tua vita, ricevere il Corpo di Gesù vuol dire diventare una sola cosa con Lui. Santa Teresa ricorda così la sua Prima Eucaristia: «Quel giorno non era più uno sguardo, ma una fusione, non erano più due, Teresa era scomparsa come la goccia d’acqua nell’oceano. Gesù restava solo, era il padrone, il re».
Tu sei solo una piccola goccia d’acqua che scompare nel grande mare. Gesù è tutto per te e tu sei nascosta in Lui. In questo momento forse non comprendi queste parole ma non importa comprendere tutto. Ciò che conta, quando ti accosti all’Eucaristia, è credere che stai per ricevere Gesù. In quel momento, anche se stai in mezzo a tanta gente, è come se tu fossi sola con Gesù.
Accogliere Gesù significa obbedire a Lui. Ascolta bene queste parole: “Voi siete miei amici, se farete ciò che io vi comando” (Giovanni, 15,14). Sono parole che Gesù ha detto ai suoi discepoli e quindi valgono anche per noi. Se vogliamo essere suoi amici dobbiamo fare quello che dice Lui. Cara Antonella, da questo tu capisci che Gesù non è amico come gli altri! Se tu vuoi essere amica di Gesù inizia a leggere ogni giorno il Santo Vangelo e cerca di vivere come Lui desidera. Ricorda bene che Gesù ci vuole molto bene, perciò quello che ci chiede di fare è sicuramente la cosa più bella per noi.
Gesù ha bisogno di te per continuare la sua missione. Leggendo il Vangelo tu scopri che il Figlio di Dio chiama Pietro e Andrea e poi Giacomo e Giovanni, più tardi chiama Matteo e via via tutti gli altri. Li chiama a stare con Lui e poi li manda a predicare nel suo nome. Oggi chiama anche te. Diventerai anche tu un discepolo. Ricorda che è un grande onore stare al servizio di Dio.
Ti voglio bene, cara Antonella, e prego il Signore che ti faccia crescere buona e santa. Ti abbraccio con affetto.
Don Silvio
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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