Giubileo della Misericordia

“Che nessuna condanna venga eseguita in quest’Anno della misericordia”

Papa Francesco

(Foto: © Birute Vijeikiene - Shutterstock.com)

"Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l'abolizione della pena di morte” sono le parole di papa Francesco all’Angelus di ieri da piazza san Pietro.

“Propongo a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia”: l’appello del Papa è stato accolto da un applauso da quanti erano radunati ieri in piazza san Pietro per l’Angelus. Facendo esplicito riferimento al Convegno internazionale dal titolo ‘Per un mondo senza la pena di morte’, promosso dalla Comunità di Sant’Egidio, ha aggiunto: “Auspico che il simposio possa dare un rinnovato impulso all’impegno per l’abolizione della pena capitale. Un segno di speranza è costituito dallo sviluppo, nell’opinione pubblica, di una sempre più diffusa contrarietà alla pena di morte anche solo come strumento di legittima difesa sociale. In effetti, le società moderne hanno la possibilità di reprimere efficacemente il crimine senza togliere definitivamente a colui che l’ha commesso la possibilità di redimersi. Il problema va inquadrato nell’ottica di una giustizia penale che sia sempre più conforme alla dignità dell’uomo e al disegno di Dio sull’uomo e la società, e anche a una giustizia penale aperta alla speranza del reinserirsi nella società. Il comandamento ‘non uccidere’ ha valore assoluto e riguarda sia l’innocente che il colpevole”. “Il Giubileo straordinario della Misericordia – ha suggerito papa Francesco – è un’occasione propizia per promuovere nel mondo forme sempre più mature di rispetto della vita e della dignità di ogni persona. Anche il criminale mantiene l’inviolabile diritto alla vita, dono di Dio. Faccio appello alla coscienza dei governanti, affinché si giunga ad un consenso internazionale per l’abolizione della pena di morte. E propongo – ha affermato Bergoglio – a quanti tra loro sono cattolici di compiere un gesto coraggioso ed esemplare: che nessuna condanna venga eseguita in questo Anno Santo della Misericordia”. “Tutti i cristiani e gli uomini di buona volontà – ha spiegato – sono chiamati oggi ad operare non solo per l’abolizione della pena di morte, ma anche al fine di migliorare le condizioni carcerarie, nel rispetto della dignità umana delle persone private della libertà”.




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1 risposta su ““Che nessuna condanna venga eseguita in quest’Anno della misericordia””

Grazie per l’utile spunto di riflessione.

È forse esperienza di molti riconoscere che di buoni motivi per non vivere in pace in famiglia ce ne sarebbero a bizzeffe ogni giorno e che non sempre i nostri sforzi bastano ad evitare faziosi litigi.

Trovo verissimo che perdonarsi a vicenda quotidianamente, facendo lo sforzo di fare un passo indietro con il proprio orgoglio, non sia per nulla facile.

Da quando siamo sposati io e mio marito ci siamo promessi di non chiudere un solo giorno da arrabbiati…è faticoso, ma è quanto di più bene possiamo farci a vicenda!

Nella nostra esperienza di coppia è un ” buon collante” poter riuscire a recitare insieme “custodiscici, reggi governa a noi” tutte le sere ed in particolare quelle sere in cui fino a poco prima c’era qualcosa che non andava secondo il (proprio) verso giusto!
E riconosciamo che è un dono che arriva dall’alto, per il quale sempre rendere grazie e chiediamo spesso che questo dono non si esaurisca mai!

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