Veglia di preghiera Chi prega ha il coraggio di rischiare e sconfigge la paura! Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 25 Gennaio 2016 Nessun commento su Chi prega ha il coraggio di rischiare e sconfigge la paura! di PUNTO FAMIGLIA “Porta un fiore a Maria… e lascia sbocciare la verità!”: è questo l’invito per la veglia mariana dedicata alle donne e alle madri che si terrà presso la basilica di Santa Maria Maggiore, a Roma, il 26 gennaio, dalle ore 20.45 alle ore 22.15, promossa da alcune associazioni e movimenti ecclesiali italiani e in collaborazione con la diocesi di Roma. “Guardando a Maria, Madre di tutti i credenti, chiediamo al Signore che ridesti nel nostro Paese lo stupore per la bellezza della maternità e della paternità, della dignità della donna e dell’uomo e del loro amore sponsale e generativo in una famiglia” si legge nella Nota per l’evento. La veglia si terrà in contemporanea presso il pontificio santuario della Beata Vergine di Pompei, il santuario della Santa Casa di Loreto, la basilica di Sant’Antonio di Padova, il convento santuario di San Pio da Pietrelcina, la basilica santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, la basilica santuario Sant’Antonio di Messina, e altre basiliche e santuari che stanno aderendo all’iniziativa. “Nei momenti in cui la confusione regna – prosegue la nota -, le coscienze si fanno erronee e si assopiscono, l’unità di un popolo è attentata, i credenti ricorrono con fede alla preghiera. La preghiera è la vita spirituale di un popolo: ci fa coscientizzare quanto accade sotto i nostri occhi e ci spinge a discernere il bene dal male. La preghiera compie sempre miracoli! Le donne e gli uomini della preghiera, nel tempo della crisi dell’umano, sono la più grande riserva di speranza e di difesa della vita, riconosciuta e custodita come dono d’amore. Nella preghiera è il segreto del vero umanesimo, che non esclude Dio dalla storia, che non sfida la creazione, le creature, il Creatore. Chi prega ha il coraggio di rischiare con il cuore puro e sconfigge la paura, l’indifferenza, l’individualismo. Chi prega ha sempre voglia di impegnarsi!”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Basilica di Santa Maria Maggiore, Basilica di Sant’Antonio di Padova, Basilica santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, Basilica santuario Sant’Antonio di Messina, Convento santuario di San Pio da Pietrelcina, Santuario della Beata Vergine di Pompei, Santuario della Santa Casa di Loreto ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: Jacopo Coghe all’Istituto Santa Famiglia: “Rispettare la vita è… credere nella Famiglia” Papa Francesco: “Il diavolo è furbo, ma con la grazia di Dio siamo più furbi di lui” Attacco di Israele in Libano: guai se ci “abituassimo” a queste notizie Chiara Corbella Petrillo, Andrea, Sara: tre esempi dei “frutti positivi” di Medjugorje “Formiche dall’alto”: il trionfo del politicamente corretto Francesco: “Ho fatto da vecchio Papa quello che volevo fare da giovane gesuita” “Poteva abortire prima”: perché non piangiamo ogni vita spezzata, in grembo o fuori? Marta e Maria: le sorelle del Vangelo, amiche di Gesù. Tu a chi somigli di più? Due sposi escono dalla crisi con la Consacrazione a Gesù per Maria Senza umiltà non si trova Dio. Imparando la fede da san Giuseppe