diocesi
Percorsi per una fede a misura di famiglia
Tivoli
di Antonio Proietti
“Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno un’unica carne”(cfr Gen 2, 24). “Questo mistero è grande: io lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!” (Ef 5, 31-32). Paolo ha interpretato bene l’espressione della Genesi in rapporto a Cristo e la Chiesa. Dio che s’incarna unisce in sé la divinità e l’umanità, nell’unica persona di Cristo: Dio, facendosi uomo, sposa l’umanità. Questo è il mistero grande!
Questo mistero, sorgente sacramentale del matrimonio tra un uomo e una donna, si celebra in tutte le coppie che scelgono di amarsi nel matrimonio; esso costituisce ancora oggi per la comunità cristiana un’occasione privilegiata di camminare insieme a donne e uomini che fanno un passo importante per la loro vita.
La Chiesa ha il bellissimo e indispensabile compito di accompagnare i giovani verso il matrimonio e la famiglia; è la comunità ecclesiale, nella sua realtà particolare, che deve prendersene cura, facendosi carico della fragilità e della complessità del vivere la relazione coniugale e offrendo sostegno e accoglienza nel cammino di quanti vogliono seguire la propria vocazione a costituire la famiglia nel sacramento del matrimonio.
I percorsi
Questa consapevolezza, già affermata dal beato Giovanni Paolo II nella Familiaris consortio è il punto nevralgico della Nota pastorale che lo scorso 26 luglio il vescovo di Tivoli, Mons. Mauro Parmeggiani, ha emanato per il cammino in preparazione al matrimonio e alla famiglia. Non più “corsi-per”, ma per-corsi nei quali il sacramento e la famiglia non sono solamente lo scopo, ma ancor di più diventano la tappa più significativa di un cammino di fede o della riscoperta di essa. La comunità ecclesiale così può assumere la sua naturale connotazione di realtà attenta, che accompagna la persona a scoprire la propria dimensione vocazionale nel senso più ampio di risposta dell’uomo a un progetto d’amore che Dio propone. Questo documento diocesano, che è anche mediazione degli Orientamenti dettati dalla Commissione per la famiglia e la vita della Conferenza Episcopale Italiana, è costituito anche della ricchezza del territorio della Diocesi di Tivoli: infatti, pur non essendo una chiesa diocesana di grande estensione, essa unisce differenze di cultura, di tradizione, di storia.
In quasi tutte le singole realtà parrocchiali, opera un’equipe di famiglie che, insieme ai sacerdoti, esprime la cura della comunità intera. Lì dove questo non può avvenire per diversi motivi, la diocesi di Tivoli mette insieme le forze di più parrocchie o dell’intera vicaria oppure di singole famiglie, attivando così percorsi ad hoc, nello spirito di solidarietà e di missione.
Per aiutare ulteriormente gli operatori di pastorale familiare, in particolar modo coloro che accompagnano le future famiglie verso il matrimonio, l’Ufficio di Pastorale Familiare, offrirà un Sussidio che indirizzi tutta la comunità diocesana verso itinerari integrati e condivisi; sarà inoltre disponibile una Banca dati online, per mettere in rete le esperienze più significative vissute nei percorsi di preparazione al matrimonio, da poter sperimentare nelle diverse parrocchie.
L’Ufficio per la Pastorale familiare non rivolge il suo impegno solo ai percorsi in vista delle nozze. In virtù di un’attenzione alla famiglia nella sua globalità, l’obiettivo prossimo che la chiesa di Tivoli si pone è proprio l’accompagnamento della famiglia nel cammino di fede successivo alle nozze: si cerca quindi di accogliere le nuove famiglie, cercando di dare vita a gruppi, nelle parrocchie e nelle vicarie, che sperimentano il cammino della chiesa nella loro specificità, un confronto tra sposi nella realtà coniugale, ma anche tra genitori e figli. L’obiettivo è mettere al centro del cammino di fede, non il singolo, ma la società familiare in tutte le sue dimensioni: coniugale, genitoriale, filiale.
Per vivere una feconda comunione ecclesiale, la Diocesi di Tivoli, attraverso tutti quegli uffici che in modo diretto o meno hanno a che fare con la realtà della famiglia (catechesi per l’iniziazione cristiana, pastorale scolastica e giovanile, migrantes…), cerca di attuare quella pastorale integrata più volte auspicata nella Chiesa. Ed è per questo che nel corso delle attività diocesane si cerca un coinvolgimento dei diversi ambiti, con particolare attenzione alle giovani generazioni, e alla necessità di impegnare le forze di tutte quelle realtà come Movimenti e Associazioni coinvolte nell’educazione a un’affettività cristiana, sin dall’età dell’adolescenza.
Anche per questo, già da anni, ha preso vita il Consultorio “Familiaris Consortio” dove operano consulenti formati nella scuola specifica della diocesi. Un luogo che esprime l’attenzione alla famiglia anche nella società civile. Un’esperienza di Chiesa missionaria, che tiene le porte aperte per accogliere tra le sue materne braccia tutti coloro che hanno bisogno di un sostegno. Il Consultorio si occupa di aiutare le famiglie, di educazione alla maternità e paternità responsabili, oltre che d offrire gratuitamente un’assistenza ginecologica e legale. Per continuare alla luce del messaggio di Cristo il cammino della famiglia nel mondo e nella Chiesa facciamo nostre le parole che il Santo Padre Francesco ha rivolto ai cardinali nel Concistoro dello scorso febbraio: «La famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata, e quello che ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità».
Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia
Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
Lascia un commento