Sentenza choc La bimba ha la sindrome di Down: ginecologo costretto a risarcire i genitori Autore articolo Di PUNTO FAMIGLIA Data dell'articolo 17 Dicembre 2015 Nessun commento su La bimba ha la sindrome di Down: ginecologo costretto a risarcire i genitori di PUNTO FAMIGLIA Sentenza choc: bambina nasce con sindrome di Down e il ginecologo viene condannato al risarcimento nei confronti dei genitori per violazione degli obblighi di informazione. Succede a Mantova, nel 2006 due coniugi danno alla luce una bambina con sindrome di Down e dopo non averla riconosciuta citano in giudizio il ginecologo che ha seguito la gravidanza perché non sarebbe andato oltre gli esami indispensabili che danno un indice di rischio su questo tipo di patologie. Il 15 dicembre scorso La Corte di Cassazione ha condannato il medico al risarcimento della coppia per “violazione degli obblighi di informazione”. Essendo la mamma infatti giovane e in buona salute, il medico non le avrebbe consigliato l’amniocentesi né l’analisi dei villi coriali né l’avrebbe informata delle indagini prenatali che aiutano a rilevare le malformazioni del feto. Per i giudici il ginecologo aveva “l’obbligo d’informare la paziente della possibilità di ricorrere ad un centro di più elevato livello di specializzazione, in vista dell’esercizio del diritto della gestante di interrompere la gravidanza”, la madre della bambina che oggi dovrebbe avere circa 10 anni, aveva infatti fatto sapere di volere un figlio sano perché in qualsiasi altro caso lo avrebbe abortito. Pertanto, il medico è risultato essere “negligente od imperito nel prescrivere gli accertamenti diagnostici o nel valutarne gli esiti“. Una sentenza choc per svariate ragioni, in primo luogo perché nei primi due gradi di giudizio il medico era stato assolto e in secondo luogo perché non è stato condannato per una colpa medica ma per non aver informato la donna di tutte le possibili analisi prenatali. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Corte di Cassazione, Sindrome di Down ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? Papa Francesco: come fare perché la Cresima non doventi “l’estrema unzione”? La maternità surrogata reato universale. 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