La famiglia non ha colore politico o, meglio, non si può racchiudere in un partito o in un altro. Non è più pensabile dividere il mondo in tradizionalisti o progressisti. Né mettere tutto in un calderone a partire dal sentimentalismo o dall’idea che l’amore tutto giustifica. Oggi, che ci troviamo ad affrontare il grande problema della denatalità, non solo nella prospettiva di un futuro prossimo ma di un presente a tratti drammatico, è l’ora di unire le forze. Ed è quello che è accaduto in Campania, dove da alcuni anni istituzioni, Chiesa, associazioni e imprese cercano una soluzione concreta all’emergenza famiglia.
Il 5 novembre in Consiglio Regionale, dopo quattro anni di dialogo e di trattative, è stata approvata la Legge regionale a sostegno della famiglia e della natalità. Misure concrete che introducono la famiglia tra i soggetti del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali, riconoscendole un ruolo fondamentale e un coinvolgimento importante nell’ambito dell’organizzazione degli interventi e dei servizi sociali. La famiglia, dunque, non come il malato terminale da assistere ma come soggetto di una più importante trasformazione sociale.
La Legge promuove inoltre l’istituto dell’affido familiare e sostiene i percorsi per le adozioni per aiutare i bambini che si trovano ad affrontare una fase difficile della loro infanzia ma soprattutto introduce il cosiddetto “Fattore Famiglia”, uno strumento integrativo che punta a garantire condizioni migliorative nell’accesso a prestazioni pubbliche per specifiche tipologie di famiglie con elevati carichi di cura, volto a migliorare la capacità di misurare adeguatamente la situazione economica di un nucleo familiare.
Valorizza inoltre le politiche volte a facilitare l’accesso ai servizi per la prima infanzia (asili nido); le iniziative di conciliazione dei tempi della famiglia con i tempi dei servizi e i tempi di lavoro; promuove l’associazionismo familiare e istituisce l’Osservatorio regionale per la natalità e la famiglia con funzioni di supporto alla programmazione e di monitoraggio dell’attuazione delle misure adottate a sostegno della natalità e della famiglia.
Un ruolo decisivo certamente è stato svolto in questo importante obiettivo dal Forum delle Associazioni Familiari della Campania, formato da 32 associazioni e capeggiato dal presidente Nino Di Maio: “Tanti sono i grazie per questo prezioso e storico risultato, che dà alla famiglia il riconoscimento del suo ruolo primario, la famiglia come soggetto della politica e non più come oggetto. Un grande grazie al Presidente Vincenzo De Luca per aver accolto questa proposta e a tutta la Giunta regionale, che insieme con lo stanziamento dei 30 milioni di euro rende la Campania una delle Regioni più attente alle politiche familiari. Un grazie a tutti i Consiglieri regionali che hanno votato questa legge” ha detto di Maio “anche se sono dispiaciuto per l’assenza di una parte del Consiglio regionale. Questa legge meritava un’approvazione all’unanimità per il tema trasversale e per l’emergenza denatalità che viviamo in Campania”.
Non si può pretendere tutto ma certamente possiamo dire che la CEC, i vescovi della Conferenza Episcopale campana non hanno mai fatto mancare il loro sostegno e incoraggiamento. Ed anche questo è un bel segno di quella alleanza che siamo chiamati a costruire per il futuro delle nuove generazioni. Ora resta da vedere in che modo tutto questo verrà attuato. Non abbassiamo la vigilanza!
Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.
Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
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