Vita
Più vita e più famiglia contro la solitudine, una primavera demografica per ritrovare la speranza
Pavia si fa promotrice di un dibattito per guardare al futuro del nostro Paese. La Fondazione Nazareth, in collaborazione con la Diocesi di Pavia, ha inaugurato il dodicesimo ciclo della Scuola di Cittadinanza e Partecipazione, incentrata quest’anno sul tema “Organizziamo la Speranza”. Un titolo che racchiude in sé l’urgenza di trovare risposte concrete ai problemi sempre più pressanti nel nostro Paese. Al centro del primo incontro la natalità.
Il primo incontro si terrà il 17 ottobre presso il Collegio Universitario Santa Caterina, per porre l’accento sulla stretta connessione tra natalità, famiglia e solitudine. Come ha sottolineato il Papa in più occasioni, “la famiglia è il luogo dell’incontro, della condivisione, dell’uscire da sé stessi per accogliere l’altro e stargli vicino. È il primo luogo dove si impara ad amare”. Eppure, il mondo in cui siamo immersi sembra sempre più orientato verso l’individualismo e la chiusura, lasciando molte persone sole e isolate.
“Più vita e più famiglia contro la solitudine” è perciò il tema del primo appuntamento, che vede la partecipazione di numerosi esperti, tra cui Gigi De Palo, presidente della Fondazione per la Natalità e del Progetto Immischiati, un’iniziativa volta a diffondere la Dottrina Sociale della Chiesa e a promuovere una cultura della vita.
Previsto l’intervento anche di Tony Persico, ministro dell’Economia e delle Finanze, per fornire un’analisi più tecnica della situazione demografica, sottolineando l’importanza di politiche economiche e sociali che sostengano le famiglie e la natalità.
A fare da contraltare ai dati allarmanti, le testimonianze di chi, come Nausicaa e Antonio Cirillo, responsabili dell’Oasi Betlemme di Pavia, ha fatto dell’accoglienza e della solidarietà il centro della loro vita. L’Oasi Betlemme è una casa di accoglienza per accogliere minori a rischio o che vivono in condizioni precarie, in cui i giovani sposi si trovano ad essere testimoni della “speranza di chi di fronte alle difficoltà non ha chiuso gli occhi, ha permesso alle ferite di diventare feritoie. L’apertura verso l’altro ci ha permesso di fare esperienza di grazia e ad imparare a vedere il bello che continua ad esistere in questa società, anche se nascosto”.
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La Diocesi di Pavia, guidata da Mons. Corrado Sanguineti, ha da sempre mostrato grande attenzione al tema della famiglia e della vita. L’Oasi Betlemme è solo uno degli esempi di come la Chiesa locale si impegni a favore dei più fragili.
Il dodicesimo ciclo della scuola di Cittadinanza e Partecipazione “Organizziamo la Speranza” si inserisce in un contesto più ampio, in cui sempre più realtà si stanno mobilitando per affrontare il problema della natalità. La speranza è che questo dibattito possa stimolare una riflessione profonda e portare alla nascita di nuove politiche e iniziative a sostegno delle famiglie.
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