BRICIOLE DI VANGELO

12 Ottobre 2024

Grembo che accoglie e genera

Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,27-28)
In quel tempo, mentre Gesù parlava, una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: «Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!».
Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».

Il commento

Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!” (11,27). Queste parole sono una carezza in mezzo alla tempesta. Mentre gli arcigni farisei, custodi della tradizione, accusano Gesù di agire in nome di Beelzebùl (11,15) e altri gli chiedono di manifestare più chiaramente la sua messianicità con prodigi più spettacolari (11,16), un’umile donna del popolo lo riconosce come il profeta di Dio e proclama beata colei che ha avuto il privilegio di portarlo in grembo e di nutrirlo. Questa parola risplende come un raggio di luce nella notte oscura. Il grido di questa donna non è isolato, appartiene alla schiera di coloro che lungo i secoli riconoscono la missione che la divina Provvidenza ha affidato alla Vergine Maria, come ha profetizzato la Madre di Gesù nella casa di Zaccaria: “Tutte le generazioni mi chiameranno beata” (Lc 1,48). In quella casa ha ricevuto il primo atto di amore riconoscente da parte di Elisabetta: “Beata colei che ha creduto” (Lc 1,45). Anche questa volta è una donna. Un segno della capacità tutta femminile di intuire la presenza di Dio negli eventi della storia. Una caratteristica che appartiene alla particolare sensibilità dell’evangelista Luca.

La gioiosa proclamazione della donna potrebbe essere accolta da Gesù come un vero e proprio annuncio di fede che unisce il Figlio alla Madre. Avrebbe potuto dire, come un giorno ha fatto con Pietro, che quella parola non è frutto della sua intelligenza ma è una luce che viene dall’alto (Mt 16,17). E invece, con grande sorpresa dei discepoli, che conoscevano e ammiravano la Madre, Gesù invita ad allargare lo sguardo: “Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!” (Lc 11,27). Non rinnega né sminuisce il ruolo della Santa Vergine ma svela qual è il segreto di quella speciale maternità e chiede a tutti di stare in docile ascolto della Parola, proprio come ha fatto la Madre. Oggi chiediamo la grazia di fare della vita il grembo che accoglie e genera il Verbo di Dio.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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