UNITÀ DELLA CHIESA

Perché è difficile l’unità nella Chiesa e in famiglia? La risposta di papa Francesco

Foto Pixabay

Papa Francesco, all’udienza: “L’unità della Chiesa e l’unità tra persone non si realizza a tavolino, ma nella vita. Tutti vogliamo l’unità, tutti la desideriamo dal profondo del cuore; eppure, essa è tanto difficile da ottenere che, anche all’interno del matrimonio e della famiglia”. Perché è così difficile? Perché “Ognuno vuole, sì, che si faccia l’unità, ma intorno al proprio punto di vista”.

Nell’itinerario di catechesi sullo Spirito Santo e la Chiesa, nella mattinata di mercoledì 9 ottobre, papa Francesco ha parlato dello Spirito Santo, nonché dell’unità e dell’universalità della Chiesa.

Per parlare dell’universalità, il Santo Padre si è soffermato sull’episodio della Pentecoste: “Gli Apostoli avevano annunciato Cristo a tutti i giudei e gli osservanti della legge mosaica, a qualsiasi popolo appartenessero. Ci vuole un’altra ‘pentecoste’, molto simile alla prima, quella in casa del centurione Cornelio, per indurre gli Apostoli ad allargare l’orizzonte e far cadere l’ultima barriera, quella tra giudei e pagani (cfr At 10-11)”.

Poi, “a questa espansione etnica si aggiunge quella geografica”, ha spiegato il pontefice. Cruciale, per la diffusione del Vangelo tra le genti, sarà san Paolo.

Un’altra caratteristica della Chiesa, oltre all’universalità, citata dal papa è l’unità.

Spiega allora Francesco: “Il problema è come far sì che l’universalità raggiunta non comprometta l’unità della Chiesa. Lo Spirito Santo non opera sempre l’unità in maniera repentina, con interventi miracolosi e risolutivi, come a Pentecoste. Lo fa anche – e nella maggioranza dei casi – con un lavorio discreto, rispettoso dei tempi e delle divergenze umane, passando attraverso persone e istituzioni, preghiera e confronto”.

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A questo proposito, il papa cita sant’Agostino, il quale spiega l’unità operata dallo Spirito Santo con un’immagine, divenuta classica: “Ciò che è l’anima per il corpo umano, lo Spirito Santo lo è per il corpo di Cristo che è la Chiesa”.

Francesco sottolinea che “L’unità della Chiesa è l’unità tra persone non si realizza a tavolino, ma nella vita. Si realizza nella vita. Tutti vogliamo l’unità, tutti la desideriamo dal profondo del cuore; eppure essa è tanto difficile da ottenere che, anche all’interno del matrimonio e della famiglia, l’unione e la concordia sono tra le cose più difficili da raggiungere e più ancora da mantenere”.

Perché è così difficile? Perché “ognuno vuole, sì, che si faccia l’unità, ma intorno al proprio punto di vista, senza pensare che l’altro che gli sta davanti pensa esattamente la stessa cosa circa il ‘suo’ punto di vista. Per questa via, l’unità non fa che allontanarsi. L’unità di vita, l’unità di Pentecoste, secondo lo Spirito, si realizza quando ci si sforza di mettere al centro Dio, non sé stessi. Anche l’unità dei cristiani si costruisce così: non aspettando che gli altri ci raggiungano là dove noi siamo, ma muovendoci insieme verso Cristo”.




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