SACRAMENTO DEL MATRIMONIO

“Il sacramento del matrimonio mi ha cambiata…”: il racconto di una giovane sposa

sposi

Una sposa racconta i frutti del sacramento del matrimonio, celebrato e ricevuto con fede questa estate. “Davvero è cambiato qualcosa tra di noi”, spiega, per poi raccontare, nel dettaglio, in quali aspetti il suo cuore è stato toccato da Gesù. 

Questa estate io e mio marito abbiamo avuto l’onore di testimoniare, davanti a Dio, che due nostri amici hanno deciso di fare sul serio, di sposarsi nel Suo nome, di credere che Lui porti il vino buono nella vita nuziale e che ogni futura sconfitta, nel loro matrimonio, sarà il seme per una Resurrezione. 

Ce lo hanno detto, durante la cerimonia, con una lettera. 

Hanno espresso il loro dolore, per tante prove che hanno dovuto superare prima di giungere al loro sì, e poi, però, hanno espresso gratitudine a Dio perché non ha mai abbandonato la loro barca, nemmeno quando sembrava che dormisse. 

E ora, nelle vesti nuziali, con le fedi, venivano a dire grazie.

Hanno chiesto poi ai cari presenti, parenti ed amici, di pregare per loro, attraverso il rituale della velatio. Ognuno poteva chiedere per quella nuova famiglia appena formata la benedizione del Signore. 

È stato un momento intenso, significativo. 

Che gioia vedere due sposi in ginocchio, umili, capaci di dire, anche con la gestualità del corpo: “Signore, abbiamo bisogno di te”. La cerimonia è stata seguita da una festa molto bella, sobria, perché, se si ha il cuore colmo, l’eccesso non serve.

C’è stato tutto il necessario: un rito vissuto realmente e una festa piena di divertimento.

Quando sono tornati dal viaggio di nozze, ci siamo incontrati di nuovo. Volevamo che ci raccontassero di quelle prime settimane di matrimonio, di come avessero vissuto i primi giorni da marito e moglie.

Lei, allora, mi ha confidato: “Davvero è cambiato qualcosa tra di noi. Il sacramento del matrimonio mi ha donato molta più pazienza, me ne rendo conto, ha accresciuto la disponibilità ad amarlo. Sono più serena davanti ai suoi difetti”.

E mi ha spiegato che ogni sera, prima di andare a letto, pregano insieme: “Un’abitudine che non vogliamo perdere, perché ci sentiamo più forti. Sentiamo che Dio è con noi e protegge il nostro amore”. Mi ha commossa sentirla parlare così. 

Leggi anche: Cos’ha di speciale il matrimonio cristiano? La presenza di Gesù (puntofamiglia.net)

In una catechesi don Renzo Bonetti, ideatore del progetto “Mistero Grande”, ha affermato: “In che modo, in mezzo a guerre, violenze, femminicidi, divisioni, liti Dio si manifesta? Negli sposi!”. 

È nella comunione, nella fedeltà, nella bellezza degli sposi che noi vediamo il volto di Dio!

Ecco perché il matrimonio subisce attacchi di ogni tipo, esterni e interni. Ecco perché è bene nutrirsi, della Parola e dei Sacramenti. Ecco perché è importante pregare insieme, donarsi, nel corpo, coltivare l’intimità, vivendo l’esperienza di un amore totale che non annulla.

Che immensa responsabilità hanno gli sposi cristiani: da come si amano – seppure restino persone limitati – chi li guarda dovrebbe vedere un riverbero dell’amore di Dio sulla terra, riconoscere Gesù in loro.

“Dio mi ha resa più accogliente, più capace di donarmi: – mi ha detto la amica – questo è stato il frutto più grande del sacramento del matrimonio, un frutto che voglio far maturare ancora di più, giorno dopo giorno”.




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

ANNUNCIO


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.