Fatima: un viaggio che trasforma

di Paola Ciniglio

Nel 1917, Fatima, in località Cova da Iria, è poco più di una spianata, una zona di pascolo. Lucia dos Santos di 10 anni e i suoi cugini Francisco e Jacinta Marto, fratelli di 9 e 7 anni, sono soliti passare lì i loro pomeriggi, giocando e badando alle loro pecorelle. Nella più estrema semplicità, si realizza però lo straordinario di Dio. La Mamma Celeste appare e stravolge la vita di quei tre fanciulli. E riscrive la storia di tutta la città.

I pellegrini, che affollano il piazzale il giorno in cui si festeggia l’Immacolata Concezione di Maria, continuano ad arrivare, a perdita d’occhio. Ho avuto il privilegio di partecipare a questo momento in più occasioni, durante gli scorsi pellegrinaggi organizzati dalla Fraternità di Emmaus nella terra dei tre pastorelli. La folla dei pellegrini, un mare di volti rivolti verso l’alto, testimonia un desiderio che è più grande di noi. Il primo miracolo di Fatima è proprio questo: assistere al risveglio della fede nei cuori di tante persone, che si ritrovano unite solo per Dio. Lacrime, abbracci, gioia, commozione. C’è chi percorre il cammino della purificazione in ginocchio, chi lascia candele davanti alla colonnina che oggi sostituisce il leccio originario su cui, più di 100 anni fa, si è posato il Manto di quella “Signora tutta vestita di bianco”.

Anche quest’anno vogliamo tornare in quella terra, certi che in un momento storico tanto difficile, con le guerre che imperversano e rischiano di togliere ogni speranza nel futuro, solo restare aggrappati a Maria può ridare la pace di cui abbiamo bisogno. Ne abbiamo bisogno per i nostri Paesi, ma anche per le nostre famiglie.

Forse il dettaglio più bello dei pellegrinaggi vissuti con la Fraternità è proprio questo: sono le famiglie a partecipare. L’attenzione è spesso rivolta a quei bambini che, se hanno ricevuto la grazia speciale di incontrare la Madonna, è anche grazie a una fede sostenuta e alimentata dalle famiglie. Commovente tra tutti il momento della preghiera di affidamento dei figli sulle tombe di Jacinta e Francisco. In questa liturgia i genitori esprimono la loro gratitudine a Dio per il dono dei figli e al contempo chiedono l’intercessione della Madre per accompagnare i piccoli sui sentieri della santità e rispondere nel modo migliore possibile al compito genitoriale. È, questo, un legame troppo poco spesso sottolineato: Maria – genitore modello – ci accompagna a riscoprire e rinnovare il rapporto genitori-figli.

Scopri di più: Andiamo in pellegrinaggio, tutti insieme. L’esperienza di una famiglia

“Quando mia mamma mi ha detto per la prima volta del pellegrinaggio non sapevo nemmeno cosa fosse. Ma poi siamo partiti e non so spiegarvi la mia gioia: a Fatima si pregava, si stava insieme ad amici e parenti, si diceva il rosario in tutte le lingue. Quando siamo tornati a casa, non vedevo l’ora di poterci ritornare. E così, quando don Silvio ci ha detto che saremmo partiti di nuovo, sono stata felicissima! Potrei andarci mille volte e non stancarmi mai.” A scrivere queste parole è Francesca Teresa, ormai la nostra piccola pellegrina. Aveva solo sette anni quando, durante il suo primo viaggio, ha sentito una chiamata così forte da chiedere di ricevere in anticipo la Prima Comunione. Le grazie richieste alla Madonna non restano mai inascoltate: il parroco, commosso dalla sua testimonianza, le ha dato il placet. Da allora, Fatima è diventata un luogo speciale per tutta la famiglia, dove tornare per ringraziare Maria per i doni concessi.

Agnese, mamma di Francesca, racconta: “Fatima è una terra meravigliosa, che ogni volta ti immerge in un profumo di santità. La presenza della Vergine Maria ti avvolge in un abbraccio materno e ti fa sentire una figlia amata e prediletta. Siamo tornate con tantissima gioia e Francesca ripete sempre che vorrebbe tornare altre volte perché è un luogo in cui si è sentita a casa, nella semplicità”

Scopri di più: Scopri di più: La fede dei piccoli. L’esperienza di Fatima

Il pellegrinaggio, oltre a soffermarsi sui luoghi più noti delle apparizioni, passa per la chiesa parrocchiale in cui i tre pastorelli hanno ricevuto il Battesimo, sacramento in cui ciascuno non solo entra a far parte del popolo di Dio, ma in cui accoglie la propria vocazione. È in quel preciso momento che si riceve il canovaccio su cui ciascuno scriverà la propria storia. Diventa perciò un pellegrinaggio che tocca la vita di chi si interroga sulla propria scelta vocazionale, ma non solo. Per chi è a un bivio e ha bisogno di prendere una decisione, questi giorni sono sempre un’occasione di grazia speciale.

A completare l’esperienza, l’accompagnamento di don Silvio Longobardi, custode della Fraternità di Emmaus ed esperto di pastorale familiare, che con catechesi e momenti di preghiera, spezza la parola per ciascuno, personalmente. “Ascoltare la Parola di Dio è come ricevere un messaggio personale. Mi sono sentita toccata nel profondo e ho trovato risposte a domande che portavo nel cuore da tempo.” Così racconta una dei tanti pellegrini che in questi anni hanno scelto di ritagliarsi questo tempo per riscoprire il proprio legame con Dio.

Fatima ci chiama, quest’anno più che mai. In un mondo spesso confuso e segnato da paure e incertezze, il messaggio di speranza e di pace della Madonna di Fatima risuona come un faro nel buio. “Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà.” Queste parole della Madonna ai pastorelli di Fatima sostengono anche le parole del Papa che ci chiede di riscoprire il valore della speranza. Affidiamo al Cuore Immacolato di Maria le nostre famiglie, le nostre comunità e il mondo intero, certi che Lei intercederà per noi.

Quest’anno il pellegrinaggio organizzato dalla Fraternità di Emmaus si svolgerà dal 28 novembre al 2 dicembre 2024.

Cosa è previsto:

  • Un percorso di fede: Catechesi coinvolgenti tenute da don Silvio Longobardi, momenti di preghiera profonda e celebrazioni eucaristiche in luoghi carichi di fede.
  • Un’esperienza comunitaria: Condividi questo viaggio con altre famiglie e persone che, come te, cercano un senso più profondo nella vita.
  • Un’opportunità di crescita personale: Rifletti sulla tua fede, rafforza il tuo rapporto con Dio e con gli altri, e torna a casa rinnovato nello spirito.

Informazioni pratiche:

  • Date: 29 novembre – 2 dicembre 2023
  • Luoghi: Lisbona, Fatima, Aljustrel
  • Costo: €650 adulti, €450 bambini (2-12 anni)
  • Cosa include: Volo, alloggio, visite, pasti, trasferimenti.
  • Iscrizioni entro il 18 settembre: +335 169 5807




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