FILM SU MARIA

“Maria di Nazareth”: una miniserie per vedere Gesù con gli occhi di sua madre

Si avvicina la festa dell’Assunzione di Maria in Cielo e vorremmo rendere omaggio alla nostra insostituibile Mamma Celeste raccontando qualcosa di una miniserie a lei dedicata: “Maria di Nazareth”, regia di Giacomo Campiotti.

Quanti di voi hanno visto la miniserie incentrata sulla storia della Madonna, che si intitola proprio “Maria di Nazareth”?

Siamo alle soglie della festa dell’Assunzione, dedicata a Maria e al mistero che la avvolge. La madre di Dio, infatti, ha avuto una missione peculiare, insostituibile, nell’opera redentrice del figlio. 

Lo ha seguito passo dopo passo, conservando umilmente nel suo cuore tutto ciò che la sua mente umana faticava a capire appieno, vedendo dispiegarsi a poco a poco il progetto di Dio su di Lei e sul Cristo atteso da Israele.

L’ambientazione è la Palestina di 2000 anni fa e la serie intende mostrare una Maria umana, pur nella sua autenticità di Madre di Dio. L’immagine di lei che ci viene restituita è nitida e fedele a come la Chiesa la venera: vediamo una donna mite, sensibile, che sa farsi prossima, determinata e con una grande forza d’animo. 

Interessante che ci venga mostrata a fianco ad un’altra donna molto vicina al figlio: Maria Maddalena.

L’autore della miniserie, che realizza la fiction in due puntate, le immagina amiche.  

Molto forte, allora, l’accostamento tra queste due donne: da un lato la “tutta pura”, colei che è stata preservata da ogni macchia per accogliere il Figlio, Salvatore dell’umanità. Dall’altra, una donna vistata dalla Grazia, redenta, purificata da ben sette demoni; quest’ultima, che da prostituta diventerà una delle più ferventi seguaci di Gesù, sarà anche tra le prime donne che avranno il dono di vederlo risorto dopo la brutale, agghiacciante, morte in croce che l’aveva fatta disperare solo tre giorni prima.

Da un lato una donna preservata dal male,  dall’altro una donna salvata, riscattata, rinnovata in ogni sua dimensione. Da una parte quella che ha donato il Figlio di Dio al mondo, dall’altra colei che tra le prime lo ha riconosciuto come Dio e con Lui ha cambiato vita.

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L’inizio della vicenda vede l’evento dell’Annunciazione, con cui Maria pronuncia il suo grande “sì”, nella sua piccolezza.

Il regista Giacomo Campiotti e lo sceneggiatore Francesco Arlanch hanno unito la propria immaginazione alla tradizione, per mettere in scena questo momento cruciale. Se, infatti, mancano, nei Vangeli dettagli sufficienti per descriverla dal punto di vista storico, non mancano quadri, statue, racconti che nella storia si sono susseguiti da cui attingere e che hanno forgiato l’immaginario collettivo su questo saliente episodio. 

L’originalità di quest’opera, come già accennato, consiste nel fatto che Campiotti ha deciso di raccontare una delle vicende più famose al mondo, quella di Gesù, guardandola contemporaneamente dalla prospettiva di due donne molto diverse, che diventeranno sorelle nella fede. 

Il cast internazionale può contare sui nomi di Paz Vega, Antonia Liskova, Andrea Giordana e Sergio Muñiz. Ad interpretare la Madonna, Alissa Jung.

La miniserie è stata prodotta da Rai fiction e Lux Vide.




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