BRICIOLE DI VANGELO

24 Luglio 2024

Dio non si accontenta

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,1-9)
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».

Il commento

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare” (13,1). Le parole introduttive mostrano che Gesù è sempre all’opera, sempre pronto a uscire per consegnare al popolo le parole della fede. È l’immagine che ritroviamo nella parabola del seminatore: un Dio che non si stanca di gettare il seme nel terreno della nostra vita. Un’immagine consolante ma anche… scomoda. Il Seminatore, infatti, è icona di un Dio che non si accontenta, un Dio invadente che continuamente semina, cioè chiede altro e ci conduce oltre. Una Presenza fastidiosa perché non siamo sempre disposti a metterci in gioco, arriva un momento in cui pensiamo di aver già fatto abbastanza. Poteva pensare così anche Armando Zappa. Anni fa era partito in missione con la moglie Marta, destinazione Perù. In missione era nata la figlia Anna. In missione la famiglia è rimasta per lunghi anni fino a quando la malattia della moglie non li ha costretti a tornare in Italia. La morte della moglie, dieci anni fa, sembra chiudere definitivamente ogni sogno missionario. Armando ha 58 anni. Non è più l’età dei sogni. Poteva dire: “Ho dato abbastanza, ho fatto quanto potevo. Ora non mi resta che accompagnare da lontano quest’opera”. E invece, il desiderio missionario rimane come una spina nella carne, padre Ugo de Censi, il fondatore dell’Operazione Mato Grosso gli consegna una proposta sorprendente, lo invita a tornare in missione, non come vedovo ma come prete. Un nuovo capitolo. Anzi, un capitolo nuovo.

Dio insiste perché vuole una fede più adulta, una vita che porti frutto in abbondanza, ben più di quello che si poteva umanamente sperare. Dio non si stanca di chiedere tutto, come scrive Teresa a Celina: “Gesù ti chiede tutto, tutto, tutto, tanto quanto può chiedere ai più grandi Santi”. (LT 57, 23 luglio 1888). E spiega: “ogni anima è libera di rispondere agli inviti di Nostro Signore, di fare poco o molto per Lui, in una parola di scegliere tra i sacrifici che Egli chiede” (Ms A 10r – 10v). Se Dio non si stanca, chiediamo la grazia di non stancarci e di accogliere con gioia i suoi appelli.



Briciole di Vangelo

di don Silvio Longobardi

s.longobardi@puntofamiglia.net

“Tutti da Te aspettano che tu dia loro il cibo in tempo opportuno”, dice il salmista. Il buon Dio non fa mancare il pane ai suoi figli. La Parola accompagna e sostiene il cammino della Chiesa, dona luce e forza a coloro che cercano la verità, indica la via della fedeltà. Ogni giorno risuona questa Parola. Ho voluto raccogliere qualche briciola di questo banchetto che rallegra il cuore per condividere con i fratelli la gioia della fede e la speranza del Vangelo.


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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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