26 Giugno 2024

Cardinale Ruini: inferno, vita eterna e la roccia della fede

Il cardinale Camillo Ruini, 93 anni, emiliano, è un uomo colto e raffinato, teologo, per anni presidente della Conferenza episcopale italiana. In un’intervista rilasciata per Il Corriere della Sera ad Antonio Polito consegna delle perle preziose e personali sulla vita e sulla morte. Dalla sua sedia a rotelle parla della morte con parole cariche di umanità. Non nega di avere anche lui paura: «Oddio, un po’ di paura ce l’ho. Chiunque ce l’ha. Ma in me prevale un sentimento di fiducia nella misericordia di Dio. Insomma, è Lui che ci ha amati per primo, c’è da fidarsi».

Poi con la lucidità propria dei lunghi anni vissuti e l’onestà dell’uomo di Dio, dice: «Più che paura, provo pentimento. Non solo per i peccati commessi, ma perché so di non avere completamente donato me stesso e la mia vita agli altri. Ho condiviso un difetto tipico degli intellettuali, quello di volermi tenere un po’ di spazio per me, per le idee, per i libri. Ho finito per occuparmi forse più della comunità che delle persone. Anche se mi rincuora l’affetto di tanti (ex) ragazzi che ho conosciuto da prete e che hanno abbracciato la fede cristiana. Dunque, prego. Ora e nell’ora della nostra morte».

L’alto prelato parla poi ritorna su un argomento spesso del tutto eluso anche nella predicazione: l’inferno. «Sì, ci credo [nell’inferno], e oggi molto più di un tempo. Per due ragioni: la prima è l’insistenza di Gesù. Anche se il Vangelo è la “buona notizia” della salvezza, più volte vi si prospetta la punizione eterna per chi segue il male. La seconda ragione è un episodio che riguarda la vita di Giovanni Paolo II. Un giorno il pontefice usò una frase che sembrava accettare la teoria del teologo von Balthasar, il quale aveva detto di augurarsi che l’Inferno fosse vuoto. Più tardi, però, il cardinal Re mi riferì che Wojtyla non si riconosceva in quell’ambiguità e aveva chiesto alla Curia di non citare mai quella sua espressione perché in realtà l’Inferno esiste ed è popolato». 

L’intervista poi prosegue con una riflessione audace e molto interessante che non ti aspetti da un cardinale. È chiaro che viviamo in un tempo secolarizzato in cui la fede non ha più l’appeal di una volta. Ma invece di dilungarsi in un’analisi ad extra, Ruini fa un esame ad intra: «Colpa anche nostra, della Chiesa intendo. Non possiamo tirarci fuori: abbiamo un po’ subito la concorrenza, per così dire. Non abbiamo contrastato abbastanza i nostri avversari sul piano delle idee. Prima del Concilio, seppure tra debolezze e settarismi, c’era ancora uno sforzo per affermare la verità della fede. Con il Concilio si è cercato giustamente di ridurre il fossato con i non credenti, ma ci si è forse illusi che quel fossato fosse più piccolo di quanto non sia, e che dall’altra parte ci fosse la stessa intenzione di saltarlo. Abbiamo abbassato la guardia, ci siamo mostrati indifesi. Soprattutto quando nella teologia sono stati introiettati principi che erano incompatibili con la fede cristiana».

Qualcuno dirà che sono parole di un uomo ormai sulla soglia della vita eterna. Io credo che sia da considerarsi un buon punto di partenza per ripensare all’evangelizzazione. Il problema della Chiesa non è se essere pochi o molti ma quanto barattiamo principi come la vita, la famiglia, la centralità eucaristica… Su questo forse dobbiamo ammettere che sono stati fatti molti passi indietro fino a confondere alcune istanze culturali moderne con la verità del Vangelo.



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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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