11 Giugno 2024

Perdere tempo per … un amico

Mi commuove sempre pensare che Gesù aveva degli amici.  Le scene evangeliche ambientate a Betania lo dimostrano. Lì non si recita, non si fa finta, non si cerca il proprio interesse. A Betania Gesù e i suoi amici si vogliono davvero bene: si servono gli uni gli altri, si ascoltano gli uni gli altri, si partecipa al dolore e alla gioia dell’altro. Quanto sono importanti le relazioni nella nostra vita! Abbiamo bisogno di amici. Quali amici?

È una risposta tremendamente difficile da dare. L’amicizia come l’amore rischia di essere inquinata dalla mentalità di questo mondo. Oggi più di ieri i social hanno radicalmente cambiato il volto dell’amicizia e hanno sostituito le parole incontrarsiparlarsi di personaguardarsi negli occhi con le connessioni sui social, i messaggi WhatsApp, le videochiamate. Si ottimizzano i tempi ma si smarrisce il contenuto. Perché l’amicizia è anche e soprattutto perdere tempo per un amico. Nel senso che l’ascolto, quello vero, la condivisione quella profonda, presuppone uno spazio che non può essere calcolato con l’orologio alla mano. Deve essere uno spazio reale e non virtuale. La relazione si nutre di concretezza e di gratuità.

Gratuità innanzitutto. Vedo che anche negli ambienti ecclesiali spesso l’amicizia è ammantata di buone intenzioni ma inquinata dal possesso. La cartina di tornasole è fatta di gelosie, invidie, strumentalizzazioni dell’altro. Voglio l’esclusività in un’amicizia oppure uso strategie per attirare le persone a me con uno scopo preciso per poi scaricarle appena possibile quando non mi servono più. L’amicizia non si pretende, non si compra, non si mendica. Si costruisce intorno ad un patto di responsabilità e di cura. Sempre. Anche quando l’amico mi delude o io deludo lui, non abbandono la barca come un ladro, non fuggo. Resto. Restare è dei veri amici di Gesù.

In questo le donne sono più allenate degli uomini. Restano più facilmente e si prendono cura con amore. Quando spalancano la loro capacità di accoglienza mostrano in modo meraviglioso quando l’amicizia è feconda e generativa. Nella dimensione della cura le ferite, i limiti caratteriali, l’incapacità dell’altro non scandalizza, non fa indietreggiare, non fa scappare. Fa risorgere, aiuta cioè a rinascere a vita nuova. Tutto questo si sperimenta nei momenti difficili. È vero il motto per cui un amico si vede nel momento del bisogno. Quante consolazioni ho ricevuto nel tempo della prova, da quel Dio che aveva la voce, lo sguardo e gli abbracci dei miei amici.



Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.

Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

ANNUNCIO


Vai all'archivio di "Un Caffè sospeso"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.