CORRISPONDENZA FAMILIARE

Un amore che dura per sempre? È possibile

10 Giugno 2024

Una coppia scrive alla vigilia della celebrazione eucaristica per i 25 anni di matrimonio e ripercorre gli anni della vita coniugale. Emerge la fatica ma anche la consapevolezza che è Dio che chiama ad un amore più grande e più forte dei sentimenti e delle attese umane. “Sapere che l’amore di Dio dura per sempre” risponde don Silvio “è consolante perché dona agli sposi la certezza di essere e di sentirsi accompagnati e sostenuti dalla Sua presenza amorevole”.

Caro don Silvio,

come raccontare questi 25 anni? Come tentare di fare una sintesi del tempo in cui siamo stati una coppia? Ieri pomeriggio, domenica del Corpo e Sangue del Signore Gesù, ci siamo nuovamente fermati, come tante volte in questo anno giubilare, per tentare di scrivere una preghiera di ringraziamento per il nostro anniversario. Non ti nascondo che è stato molto faticoso e ha richiesto un duro lavoro di fiducia e di abbandono. Amarsi è come un cantiere sempre aperto h24, dove il cuore deve attraversare il fuoco dell’alleanza nuziale e l’amore essere purificato, forgiato, rimodellato. Reso nuovo ogni giorno. Questi anni hanno fatto un grande lavoro su di noi. Hanno spogliato la nostra unione da tante idealizzazioni, manipolazioni, giochi di potere, attese. Il sentimento romantico degli anni della giovinezza ha lasciato il posto ad un amore più maturo. […] 

Sono le prime battute di una lettera che ho ricevuto da una coppia di sposi alla vigilia del loro giubileo nuziale: 25 anni di vita comune, segnati dalla condivisione e dalla fatica, dal desiderio sincero di camminare insieme e dai limiti che hanno rallentato la corsa a due. La vita non cammina secondo sentieri prestabiliti e non risponde alle nostre attese, anche a quelle più legittime. La vita mette alla prova le buone intenzioni. E così accade che le difficoltà, gli ostacoli, le delusioni a volte – e purtroppo oggi accade sempre più frequentemente – finiscono per congelare i sentimenti c pongono le premesse per una dissoluzione della relazione. 

Non è il caso di questi amici che invece hanno trovato nella fede il coraggio per non arrendersi e vivere il matrimonio come una continua sfida che ammacca l’orgoglio e riveste di umiltà. I limiti e gli errori non appaiono più come muri insormontabili ma come un’esperienza che fa scoprire la fragilità dell’amore umano e la forza della divina misericordia. Accade allora di comprendere che dalle battaglie possiamo uscire vincitori, pur se sconfitti, se restiamo discepoli di Gesù, Colui che ci ha amati sino alla fine, come scrive l’evangelista Giovanni. Fino alla fine significa: fino a dare la vita. È questa la misura dell’amore. 

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Sapere che l’amore di Dio dura per sempre è consolante perché dona agli sposi la certezza di essere e di sentirsi accompagnati e sostenuti dalla Sua presenza amorevole. Qualunque cosa accada, possono ripetere con l’apostolo: “Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? Egli, che non ha risparmiato il proprio Figlio, ma lo ha consegnato per tutti noi, non ci donerà forse ogni cosa insieme a lui?” (Rm 8,31-32). Nei percorsi caotici della vita, non solo è utile ma è assolutamente essenziale sapere che c’è Qualcuno che accompagna i nostri passi; e, quando la sensazione di vuoto diventa vertigine e suscita la coscienza di non avere le risorse necessarie per riprendere vita, è confortante sapere che abbiamo un Padre e una casa che ci accoglie, così come siamo, con i vestiti strappati e il cuore consumato dalla delusione. La parabola del Padre misericordioso insegna molte cose a questo riguardo (Lc 15,11-32). 

Il buon Dio non si accontenta di avvolgere gli sposi nel suo amore, chiede anche a loro di camminare nei sentieri della fedeltà. Gli sposi sono chiamati a vivere un amore che dura per sempre. Il per sempre è un elemento essenziale dell’amore ma… è sempre meno ricercato e, quel che è peggio, sempre meno desiderato. Siamo come rassegnati a volare basso. Viviamo un’epoca in cui la paura di amare, cioè la paura di avere attese troppo grandi, obbliga ad abbassare l’asticella e così mettiamo da parte tutte quelle cose che richiedono più fatica, dimenticando che l’amore si misura e svela la sua autenticità proprio quando si trova ad affrontare i passaggi più faticosi. Un amore che fugge la fatica non cresce, resta immaturo e perciò incapace di affrontare la vita. 

I sentimenti sono un veicolo essenziale in ogni relazione affettiva ma un amore in balia dei sentimenti non può durare a lungo, al massimo diventa un ATS (Associazione temporanea di scopo): è come chiedere a qualcuno un passaggio, si sta insieme fino a quando non si raggiunge la meta desiderata, poi ciascuno se ne va per la sua strada e… tutti vissero felici e contenti. L’amore autentico non vive di sogni ma è sempre concreto, si confronta con la vita, assume le responsabilità, non resta chiuso in una bolla sentimentale (che esalta la passione e svilisce la responsabilità) ma diventa un patto, pone le basi per una storia comune. 

Un amore che non porta in sé il desiderio del per sempre nasce già morto. Dovremmo perciò partire da alcune domande:

che cosa permette all’amore di durare e durare per sempre? Quali scelte dobbiamo compiere perché l’amore sia capace di attraversare tutta la vita e, malgrado le difficoltà e le fragilità di ciascuno, sia capace di rivestire di gioia la vita dell’uomo e della donna? 

Sono queste le domande decisive, quelle che liberano gli affetti dall’istintiva ricerca di sé e danno all’amore un volto e una forma che rispondono ai desideri più profondi che restano ben radicati nel cuore, anche se spesso sono nascosti sotto la coltre delle nostre paure. 

Dura per sempre un amore che è radicato nella fedeltà di Dio, un amore percepito e accolto come dono di Dio, vissuto nella luce di Dio, nutrito con la Parola e il Pane di Dio, sostenuto con la forza di Dio. Accogliere e vivere l’amore coniugale come un raggio della luce di Dio, come un frammento di una storia che trova in Dio la sua origine, dona la forza di camminare anche quando il cuore è stanco e di rialzarsi anche quando la delusione è bruciante. Un amore come questo non solo accompagna tutti i giorni della vita ma varca i confini della vita. Un amore come questo dura per sempre. Non è una piacevole illusione, che sconfina nell’utopia, ma l’esperienza che tanti sposi hanno vissuto e vivono. 




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Silvio Longobardi

Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”.

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