11 Aprile 2024

“Il piano di Dio è il mio unico piano, non ho un piano B”

“Pensavo che nessuna sofferenza dovesse mai andare sprecata”, ha detto Jessica Hanna a EWTN Pro-Life Weekly. “Non so dove Dio mi sta portando. Mi porterà sulla strada in cui devo mostrare alle persone come morire con grazia, con la sua grazia e misericordia? O mostrerà un miracolo?”. Sono queste le parole di una giovane madre di quattro figli, Jessica Hanna, che il 6 aprile è morta per un brutto cancro che sembrava debellato ed è invece ritornato dopo due anni più aggressivo che mai. 

Ecco l’annuncio commovente e pieno di fede del marito Lamar sulla pagina Instagram dove Jessica condivideva la sua malattia: “Alle 20 di sabato 6 aprile, la mia bellissima sposa Jessica è andata pacificamente alla sua ricompensa eterna. Giovedì ha ricevuto l’estrema unzione e il perdono da padre Sharpe. Era molto tranquilla e, circondata dalla sua amorevole famiglia, ha esalato il suo ultimo respiro. Il cancro era semplicemente troppo aggressivo. Ha sofferto con gioia e senza paura nei suoi ultimi giorni. Per favore, mantenete la nostra famiglia nelle vostre preghiere”.

La storia arriva da Detroit negli Stati Uniti. Alle soglie dei 40 anni Jessica, sposata con Lamar e già madre di 3 bambini, farmacista, rimane incinta del quarto figlio. Alla 14° settimana di gravidanza arriva la diagnosi per un nodulo al seno: è un cancro. I medici le propongono, come avviene spesso in questi casi, l’aborto ma lei rifiuta fermamente. Con il marito si affidano a Dio, fiduciosi. Si recano a pregare presso la tomba del Beato Padre Solanus Casey. Crea un account sui social media due giorni dopo la diagnosi per condividere il suo viaggio con gli altri e creare una comunità di preghiera dove poter chiedere preghiere e sacrifici per le loro intenzioni. Dirà dal suo account social: “Il piano di Dio è il mio unico piano, non ho un piano B”.

Dopo il parto, il tumore sembrava non avesse causato ulteriori danni ad altre parti del corpo. Era un miracolo. Tuttavia, nel 2022, il cancro è tornato, questa volta allo stadio 4. Seguono due anni durissimi di terapie e ricoveri. Il 29 marzo di quest’anno scrive: “Sono qui, nel mio Venerdì Santo. Durante questa Quaresima ho avuto problemi cardiaci d’emergenza che hanno comportato un drenaggio e poi un intervento chirurgico intorno al cuore. Sono passata dall’unità di terapia intensiva al reparto con ulteriori interventi chirurgici al polmone e molte altre complicazioni”. E poi con una coscienza di fede che fa rabbrividire: “La differenza tra [il mio Venerdì Santo] e quello di Gesù è che io merito questo Calvario e lui certamente no. In effetti, sono stati i miei peccati a causare molti dei suoi dolori atroci. Per me, la mia sofferenza è un’offerta restituita a lui non solo per espiare i crimini che ho commesso nella mia vita, ma anche per cooperare con il corpo di Cristo, per offrire espiazione anche per gli altri”.

E ha aggiunto: “Se fossi abbastanza coraggiosa da commettere tali crimini di peccato nella mia vita, dovrei anche essere abbastanza coraggiosa da accettare la mia penitenza. Tuttavia, dobbiamo ricordare che con ogni Venerdì Santo arriva anche la Domenica di Pasqua. Con la morte arriva la risurrezione: Cristo ha fatto così”. Ed è arrivata per Jessica. Alla vigilia della festa della Divina Misericordia, è tornata alla casa del Padre lasciando a noi una grande testimonianza di amore per la vita e di una fede più forte della morte.



Il Caffè sospeso...
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Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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