Dio è un Padre creativo, capace di smuovere il cuore dei suoi figli con doni speciali. Leggere la storia del piccolo Beckett, guardare la dolcezza del suo sorriso, l’amore dei suoi genitori e dei suoi fratelli, mi ha dato un pizzico di coraggio in più nella battaglia per la vita. Sono certa che le famiglie che hanno figli speciali dovrebbero parlare un po’ di più. Senza nascondere le difficoltà. La famiglia Weinert non l’ha fatto ma la gioia e l’amore hanno vinto qualsiasi ostacolo.

Beckett è nato il 26 ottobre 2019 nel North Carolina. È stato accolto con gioia. I suoi genitori, Stephanie e Peter dopo diversi aborti spontanei, e anche gli altri figli, erano contentissimi per l’arrivo del nuovo fratellino. La gravidanza era stata complicata ma tutto procedeva tranquillamente e nessuno aveva diagnosticato problemi al piccolino. Alla trentottesima settimana, è stato necessario procedere con un cesareo d’urgenza per una carenza di liquido amniotico. Alla nascita si accorsero che Beckett era affetto da sindrome di Down e aveva seri problemi al cuore. I genitori chiesero al medico cosa potessero fare e il medico rispose semplicemente: “Amate il bambino. Questo è il vostro compito”.

I problemi non sono cessati: un intervento al cuore, la pandemia, problemi ai polmoni tanto da utilizzare l’ossigeno ogni giorno ma anche tanto amore e tanta gioia. Beckett adorava i sottaceti e la pancetta, gli piaceva cantare con i suoi fratelli, e ascoltare musica country. Il solo ascoltare la musica lo rendeva felice, anche durante le visite mediche, mandava baci e condivideva la propria felicità con tutti. La mamma ricorda: chiunque passasse lì davanti. “Era davvero pieno di amore e di felicità. Tutti ricevevano una dose di felicità semplicemente stando accanto a lui. Ha fatto molto per mostrare la bellezza della sindrome di Down. Questi bambini con sindrome di Down sono in realtà dei piccoli angeli che Dio ci dona. È il meglio che un’anima umana possa essere in questo mondo, e le persone devono rendersene conto”.

Così Stephanie ha deciso di condividere la storia di suo figlio attraverso i social e ha ricevuto tanto amore ma anche tante lettere di persone che avevano scelto di non abortire dopo aver letto e conosciuto la storia di Beckett. A metà aprile 2021, Beckett è stato sottoposto a un’operazione allo stomaco molto complicata. Dopo tre settimane e mezzo di lotta per la vita, è tornato in Cielo. Stephanie parlando del suo bambino, definisce la sua vita una missione: “Beckett non ha mai pronunciato una parola in tutta la sua vita, eppure è riuscito a fare così tanto per il Regno di Dio”. Una fede commovente davanti alla quale dovremmo tutti riflettere un po’.