31 Gennaio 2024

Un figlio diventato padre e una madre diventata figlia

“Mio figlio Andrea tornò dal pellegrinaggio con una corona del Rosario e mi disse: Mamma questo è per te, me lo ha regalato un santo sacerdote. Presi la corona tra le mani, ricordai la fede del mio babbo che recitava il Rosario più volte durante il giorno, poi la deposi in una scatola a forma di cuore accanto al mio letto. Dopo un mese, accaddero due eventi che hanno cambiato la mia vita: mio marito mi lasciò e mio figlio mi comunicò la sua decisione di diventare sacerdote. Un pomeriggio, particolarmente stanca presi la corona tra le mani, e mi addormentai. Al risveglio sentii una pace interiore mai provata prima. Corsi da mio figlio che era nella sua stanza e gli raccontai quella sensazione e lui mi disse: Mamma non ho mai visto il tuo viso più bello di ora”.

Questa mamma, Paola, ha raccontato la sua semplice esperienza nella trasmissione Il buon mattino su Tv 2000. Oggi anche lei ha fatto un cammino nella Famiglia del Cuore Immacolato di Maria, e il figlio Andrea è diventato sacerdote lo scorso 9 dicembre 2023. Un figlio è diventato padre, nella Chiesa come sacerdote e una madre è diventata figlia, cominciando il cammino di fede in un movimento ecclesiale.

“Porto la fede nonostante la lontananza tra me e mio marito. L’ho perdonato e l’aspetto con fedeltà. Spero che un giorno riusciremo a tornare insieme con l’aiuto della Madonna ma soprattutto ad arrivare insieme nell’eternità” dice Paola, commossa e sicura di sé. La creatività di Dio è davvero straordinaria e soprattutto quanto è grande la forza e la potenza della preghiera del Rosario.

Sarebbe riduttivo recitare il Rosario solo per ottenere delle grazie. È molto di più. Recitare il Rosario ogni giorno significa sottoporsi ad un trattamento di lifting spirituale. Rendere la nostra anima sempre più bella perché sempre più vicina a quella di Gesù.

Con il Rosario noi impariamo innanzitutto ad educare lo sguardo. Esattamente come nell’amore, nella coppia, nei confronti dei figli. Lo sguardo è la prima azione dell’amore. Quando lo sguardo è inquinato, tutto la persona è inquinata. Se lo sguardo è puro tutta la persona è pura. 

Il Rosario poi segue la grammatica dell’amore perché è anche parola, è un ripetersi di Ave Maria. Perché è necessario dire tutte queste Ave Maria? Non basta dirne una per tutte? In questa litania c’è una sapienza meravigliosa: ci stanchiamo di dire alla persona che amiamo o ai nostri figli: “Ti amo”, “ti voglio bene”? Quando uno ama non è mai pago di pronunciare queste parole. Il Rosario replica il linguaggio dell’amore e ci educa al linguaggio dell’amore.

Nella preghiera come in famiglia dobbiamo uscire dalla logica utilitaristica: a cosa serve recitare il Rosario? A cosa serve dire al marito, alla moglie Ti amo tanto lui/lei lo sa già? Quando in una famiglia viene a mancare il vino della gioia e della speranza, conviene tirare in ballo Maria. È Lei che dice a noi servi di fare ciò che Gesù ci dice. Quel “Fate quello che vi dirà” è rivolto a noi. Amiamo e preghiamo la Regina della famiglia.



Il Caffè sospeso...
aneddoti, riflessioni e storie di amore gratuito …quasi sempre nascoste.

Il caffè sospeso è un’antica usanza a Napoli. C’è chi dice che risale alla Seconda Guerra Mondiale per aiutare chi non poteva permettersi nemmeno un caffè al bar e c’è chi dice che nasce dalle dispute al bar tra chi dovesse pagare. Al di là delle origini, il caffè sospeso resta un gesto di gratuità. Nella nuova rubrica che apre l’anno 2024, vorrei raccontare storie o suggerire riflessioni sull’amore gratuito e disinteressato. Quello nascosto, feriale, quotidiano che nessuno racconta, che non conquisterà mai le prime pagine dei giornali ma è quell’amore che sorregge il mondo, che è capace di rivoluzionare la società dal di dentro. Buon caffè sospeso a tutti!


Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

ANNUNCIO


Vai all'archivio di "Un Caffè sospeso"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.