LETTERE A GESÙ

Possiamo parlare a Gesù ogni giorno, non solo a Natale: le lettere di alcuni liceali

di Elisabetta Cafaro

Ci chiediamo: “Davvero abbiamo bisogno di una data o di un mese per scrivere a Gesù?”. Assolutamente no. È Natale è ogni giorno, ogni volta che sorridi a un fratello o a una sorella e tendi la mano o ti fermi ad ascoltare. Queste lettere, scritte dai miei allievi, ci fanno comprendere come i giovani siano sensibili, giudiziosi e quanto desiderino un mondo migliore.

Lettera aperta a Gesù il figlio inviato da Dio che è venuto, viene e verrà per educarci sempre all’amore e liberarci dal dolore del peccato originale.

Ci chiediamo: “Davvero abbiamo bisogno di una data o di un mese per scrivere a Gesù?”. Assolutamente no, lo possiamo fare sempre, perché Natale è ogni giorno, ogni volta che sorridi a un fratello o a una sorella e tendi la mano o ti fermi ad ascoltare e riconosci con umiltà i tuoi limiti, come ci ricorda la Santa di Calcutta.

Queste lettere, scritte dai miei allievi, ci fanno comprendere come i giovani siano sensibili e giudiziosi e quanto desiderino un mondo migliore e di come la vita sia un dono da apprezzare e di cui rendere grazia a Dio che ce l’ha donata.

“Gesù ho qualcosa da chiederti, non voglio niente per me perché, se guardo un poco i fatti di cronaca che avvengono quotidianamente mi rendo conto di quanto sono fortunata, quindi il mio desiderio è che finisca la guerra. Sì, chiedo che nel mondo regni la pace. Ogni cittadino ha diritto di vivere ed essere rispettato nella sua persona. Ha diritto ad avere una vita, una casa, un lavoro, un’istruzione. Nessuno deve privarci di tutto questo! Gesù, aiutaci a portare la pace nei cuori dei capi di stato, affinché comprendano quanto male stanno causando ai cittadini che hanno come unica colpa vivere in quei paesi. Sogni distrutti, vite spezzate, famiglie invase dal dolore, perché hanno perso improvvisamente i loro cari, la loro casa, la loro vita. Una realtà che sembra faccia parte della scena di un film in bianco e nero! Mi auguro che però questo film ci riservi un lieto fine, perché non possiamo continuare a vedere queste immagini per TV senza che nessuno faccia niente. Quindi mi rivolgo a te Gesù, donaci un Mondo migliore dove regni la Pace.

Rosa Del Sorbo 1Bc

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“Caro Gesù, sono felice di scriverti questa lettera per esprimere i miei pensieri e i miei sentimenti. In questo momento, il mondo sta attraversando un periodo difficile. La pandemia ha cambiato la vita di tutti noi in molti modi, ma anche in mezzo a tutte queste difficoltà, ho visto molte persone fare cose meravigliose per aiutare gli altri. Ho visto persone che si prendono cura dei loro vicini anziani, persone che donano cibo e vestiti ai bisognosi e persone che lavorano duramente per trovare una cura per la malattia.Vorrei ringraziarti per tutto ciò che hai fatto per me e per il mondo. Grazie per averci dato la vita e per averci insegnato a essere buoni e gentili con gli altri. Grazie per averci mostrato l’amore e la compassione che possiamo avere gli uni per gli altri. Quest’anno ho imparato che la vita è preziosa e che dobbiamo apprezzare ogni momento. Ho imparato che dobbiamo essere grati per le cose che abbiamo e che dobbiamo aiutare gli altri quando possiamo.Ti chiedo di aiutare tutti noi a trovare la forza e il coraggio di superare questi tempi difficili. Aiutaci a trovare la speranza e la gioia in mezzo a tutte le difficoltà. Aiutaci a trovare la pace e l’amore che solo tu puoi dare.Ti ringrazio ancora per tutto ciò che fai per noi”.

La Rocca Anna Pia

“Caro Gesù Bambino, siamo in un periodo dell’anno in cui tutti si aspettano di ricevere regali e di festeggiare, ma io voglio scriverti per ringraziarti per il dono più grande che ci hai fatto: la vita. Grazie per averci dato la possibilità di amare, di gioire, di soffrire, di crescere, di imparare, di perdonare, di sperare, di credere, di pregare, di vivere. Vorrei anche chiederti scusa per tutte le volte in cui ti abbiamo deluso, in cui ti abbiamo dimenticato, in cui ti abbiamo rinnegato, in cui ti abbiamo ferito, in cui ti abbiamo tradito, in cui ti abbiamo ignorato, in cui ti abbiamo negato, in cui ti abbiamo odiato, in cui ti abbiamo rifiutato. Siamo imperfetti, ma tu ci ami lo stesso.Ti prego di aiutarci a diventare migliori, a diventare più umani, a diventare più vicini a te. Aiutaci a scoprire il senso della vita, a trovare la pace, a superare le difficoltà, a condividere la gioia, a rispettare gli altri, a proteggere la natura, a costruire un mondo migliore. Grazie per averci ascoltato”.

Giulia Ruotolo




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