CORRISPONDENZA FAMILIARE di Silvio Longobardi Non basta l’amore, i figli hanno bisogno di Dio 18 Dicembre 2023 Prepariamoci a vivere il Natale con gli occhi e il cuore di Maria, con gli occhi e il cuore di una Madre che attende di dare alla luce il proprio figlio con la consapevolezza che non si tratta di uno dei tanti bambini che vengono alla luce ma di un Bambino che porta in sé tutto il mistero di Dio. Impossibile per noi immaginare quel che Maria porta nel cuore, quando il Mistero è troppo grande – e tale era anche per l’Immacolata – la creatura è come annientata, come una piccola barca in mezzo all’oceano. Maria non pretende di comprendere ogni cosa ma sa bene che quel parto segna un passaggio decisivo nella storia dell’umanità. Per questo si prepara a vive l’evento con una trepidazione che nessun’altra donna potrà mai avere. Celebrare la nascita di Gesù non significa fare memoria di un evento che resta confinato nel passato, al contrario quel Fatto è sorgente di una storia nuova, come scrive Giovanni Paolo II: “Nel Natale è svelato anche il senso pieno di ogni nascita umana, e la gioia messianica appare così fondamento e compimento della gioia per ogni bimbo che nasce” (Evangelium vitae, 1). A partire da quella Natività, ogni altra nascita assume un valore e una dignità che superano di gran lunga quello che la ragione può percepire. Ogni creatura, fin dal concepimento, porta in sé tutto il mistero di Dio. Ogni figlio ha una missione da compiere, è come un foglio bianco sul quale Dio vuole scrivere una pagina nuova che arricchisce la storia dell’umanità. Ogni figlio, in qualche modo, partecipa alla missione che l’angelo ha svelato a Giuseppe, a proposito di quel Bambino che Maria portava in grembo: “Ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati” (Mt 1,21). La missione di Gesù è certamente unica, Lui solo può liberare l’uomo dal male. E tuttavia, nella misura in cui si unisce a Lui, ogni uomo riceve il privilegio di partecipare attivamente alla storia di Dio. Fin dal grembo materno, ogni uomo riceve una particolare chiamata, gli viene affidato il compito di mettere in luce un frammento del Vangelo. Non possiamo sapere in anticipo qual è la specifica vocazione. Emerge così la responsabilità educativa. Accogliere un figlio significa farsi carico dei progetti che Dio ha su di lui, i genitori sono come un ponte che unisce Cielo e terra, hanno il compito di far risuonare la voce di Dio in modo così efficace da permettere ai loro figli, man mano che crescono, di ascoltarla, comprenderla e accoglierla. Molti genitori, purtroppo, e tra questi anche tanti battezzati, non hanno piena consapevolezza, si fermano alla dimensione umana e si preoccupano esclusivamente di colmare di amore la vita dei figli. È cosa buona ma non sufficiente. A loro è affidato il compito di rivestire di mistero la vita, far percepire ai figli la presenza amorevole e provvidente di Dio. Non basta dare ai figli le cose di cui hanno bisogno e non basta neppure farli sentire teneramente amati. È necessario dare Dio! Se la vita quotidiana riceve questa impronta, se la fede accompagna e illumina il vivere, i figli sono è facilmente invitati a pensare la vita come vocazione e come risposta ad una parola che Dio ha seminato nelle pieghe del cuore. Le scelte dei figli sono e restano affidate alla loro libertà ma noi sappiamo che questa libertà è minacciata da una cultura che amplifica a dismisura l’ego individuale e inquina i pensieri. In un tale contesto è ancora più necessario che i genitori siano i primi testimoni di una fede liberamente accolta e generosamente vissuta. Una fede non dettata dall’abitudine ma dall’esperienza di un incontro personale con il Signore. Leggi anche: Educare i nostri figli alla carità… Quando una mamma o un papà prendono il bambino tra le braccia non possono non ammirare con stupore l’opera di Dio. I genitori sanno bene che hanno fatto ben poco, i gesti che hanno compiuto sono solo la premessa di una storia ben più grande, il corredo genetico è solo un rivestimento biologico. Quel figlio ha ricevuto da Dio una veste luminosa e una parola misteriosa: “Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato” (Sal 2,7). Quel figlio appartiene a Dio! I genitori hanno perciò il compito di custodire l’opera di Dio perché diventi un capolavoro. Un ministero come questo è ben più grande di quello che i genitori sono capaci di fare. Occorre affidarsi alla Vergine e chiedere a Lei tutto l’aiuto necessario. In questi giorni che ci preparano al Natale riprendiamo in mano la corona del Rosario e chiediamo alla Madonna di accompagnare i genitori perché imparino a vivere con lo sguardo rivolto a Dio, cercando e trovando in Lui la luce e la forza per esercitare il loro ministero educativo, sempre più difficile ma proprio per questo sempre più decisivo per le sorti dell’umana società. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Educare alla fede, fede, figli, genitori, maternità, ministero educativo, Natale, Paternità Silvio Longobardi Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”. Visualizza archivio → ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. 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