LA PAROLA “AMORE”

Si può chiamare “amore” un animale?

Dire “amore” ad un cagnolino o definire amore quello che si “prova” per lui non corrisponde all’essenza dell’amore. L’ Amore è fra le persone ed è fra le persone che si misura nel suo vero significato. Anche perché è più difficile amare una persona che un animale che ti è “fedele” e ti fa compagnia senza chiedere nulla…

Oggigiorno si parla di “amore” per tanti atteggiamenti dell’animo umano. Forse perché guardando la televisione si vede molta violenza, odio, diffamazione, sessualità malata, guerre feroci e allora ci si rifugia al calduccio di sentimentalismi appaganti. Una specie di controcanto di cui l’animo umano ha una sete inestinguibile.

Amore per la natura, per gli animali, la musica, il cibo, gli abiti, la letteratura, i film…

Un’inflazione della parola amore che rischia di sminuirne il significato e il valore.

La parola amore è riferita soprattutto ad una “relazione” fra pari e solo così risplende nella sua essenza. C’è chi lo dona ed offre e c’è chi lo riceve, consapevolmente, e quindi lo vive. Dire “amore” ad un cagnolino o definire amore quello che si “prova” per lui non corrisponde all’essenza dell’amore. Tanto più che il cagnolino non capisce quello che gli viene donato nella sua essenza. 

Muove la coda, si accoccola e ricambia con i suoi gesti “animali” e questo spesso viene scambiato per “amore”. La persona ha bisogno di questi gesti ricambiati, specialmente se è triste o malata o sola… ma non possiamo parlare di amore. Ci sono molti bambini e bambine che provano affetto e tenerezza per un animale di compagnia, si legano alla loro vita, piangono se si ammala e muore… ma non si tratta di amore… è importante spiegarlo. 

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L’ Amore è fra le persone ed è fra le persone che si misura nel suo vero significato. Anche perché è più difficile amare una persona che un animale che ti è “fedele” e ti fa compagnia senza chiedere nulla.

Ad un livello più basso c’è l’amore per le cose inanimate come la natura, ovvero facendo le dovute differenze fra regno animale, regno vegetale e regno minerale. 

È bello “l’amore” per la musica e per la montagna… ma non c’è paragone con l’amore fra persone. A volte non si riescono ad usare i termini adeguati ed allora si dice “amore” per qualsiasi passione o interesse.

San Francesco diceva “fratello sole” e “sorella luna” ed insegnava un grande rispetto per gli animali e per la natura come parte del Creato messo a disposizione dell’essere umano. Un rispetto dovuto e grato.

Anche il linguaggio ha un suo valore e la “persona” è preminente perché sono i suoi atti volontari che esprimono l’Amore.




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Gabriele Soliani

Gabriele Soliani, nato a Boretto (Reggio Emilia) il 24-03-1955. Medico, psicoterapeuta, sessuologo, adolescentologo, giornalista pubblicista iscritto all’Ordine. Libero professionista. Ha collaborato per 9 anni al Consultorio Familiare diocesano di Reggio Emilia. Sposato con Patrizia, docente di scuola superiore. Vive a Napoli dal 2015. Ministro della Santa Comunione e Lettore istituito.

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