15 Settembre 2023
«Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti»: 30 anni dal martirio di don Pino Puglisi
Don Pino Puglisi fu ucciso nel quartiere palermitano che gli aveva dato i natali, nel giorno del suo compleanno il 15 settembre del 1993. Nel 2013 la Chiesa lo beatificava. Oggi dopo trent’anni il suo ricordo e la sua testimonianza è più viva che mai. E interpella la nostra responsabilità di adulti e di educatori nella fede.
Era nato il 15 settembre del 1937, memoria della Beata Vergine Addolorata, nella borgata palermitana di Brancaccio. Era figlio di un calzolaio di nome Carmelo e di una sarta di nome Giuseppa. Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote il 2 luglio del 1960, dal cardinale Ernesto Ruffini. Iniziò anche a insegnare. Seguì da vicino i giovani e si interessò alle problematiche dei quartieri ai margini della città di Palermo. All’inizio del mese di ottobre del 1970 ricevette la nomina di parroco di Godrano, un paesino della provincia di Palermo, segnato da una sanguinosa faida tra famiglie. Lì rimase fino alla fine di luglio del 1978 e riuscì a far riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza, grazie alla forza del perdono.
Dopo vari incarichi ecclesiali, gli anni Novanta si aprirono con il ministero sacerdotale presso la Casa Madonna dell’Accoglienza di Boccadifalco, dell’opera pia Cardinale Ruffini, che aiuta giovani donne e ragazze-madri in difficoltà. Diventò, nel mese di settembre del 1990, parroco a San Gaetano, nel quartiere di Brancaccio. Qui inaugurò il Centro Padre Nostro il 29 gennaio del 1993: un punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere. Subì minacce e intimidazioni. Il 15 settembre 1993, in quello stesso quartiere, don Pino, che aveva avuto l’ardire di insegnare ai suoi ragazzi a camminare a testa alta e a non piegarsi alla legge dei mafiosi che allevava il suo esercito tenendo la gente nella miseria culturale e assicurando il sufficiente benessere materiale, fu ucciso dopo essere andato per l’ennesima volta nei sordi uffici del Comune a sollecitare i permessi per la scuola, inaugurata solo sette anni dopo la sua morte.
La ricorrenza del Beato Puglisi si tiene il 21 ottobre di ogni anno, giorno del suo battesimo. Don Pino Puglisi è il primo martire della Chiesa Cattolica morto per mano mafiosa. Celebre la sua frase pronunciata durante un’omelia che è ritenuta la firma della sua condanna a morte: «Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti». Un sangue che è stato il terreno fertile per un impegno che ancora oggi prosegue e incoraggia tante persone a non rassegnarsi alla violenza e alla sopraffazione. Un segno di speranza per tanti giovani che grazie al suo impegno hanno avuto la possibilità di una vita migliore. Grazie don Pino, perché sei stato semplicemente un prete tra la tua gente. Oggi più che mai abbiamo bisogno del tuo esempio.
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