Quanto è grande l’amore di una madre? Si possono mettere confini? Una legge – ingiusta aggiungo io – decreta la facoltà di una donna di decidere di interrompere l’abbraccio tra una donna e il suo bambino nel grembo ma, al di là di tutte le sovrastrutture ideologiche, abortire è un atto di grande violenza. L’amore invece insegna che una donna nel momento in cui accoglie una vita nel suo utero, è capace di custodirla con coraggio.
È la bellissima storia che arriva da Brindisi. Mirko (originario di Cellino San Marco) e Manuela (originaria di Brindisi) si accorgono con grande gioia di aspettare un figlio. Ma la felicità per la notizia si scontra con la scoperta di un brutto male che affligge Manuela. I due fidanzati non si scoraggiano. Decidono di rivolgersi ad un ospedale di Genova, consigliati da un amico medico. Manuela si sottopone a tutti i controlli ma gli specialisti le rispondono che in questi casi, le linee guida sanitarie suggeriscono l’aborto.
Per Manuela e Mirko questa soluzione non è contemplata nella loro vita. Vogliono andare avanti, vogliono proteggere quella creatura. I medici insistono, spiegano loro che le cure da protocollo per il suo male implicano una terapia di 90 giorni, non compatibile con una gravidanza. Anche in questo caso, arriva il loro “no” secco. Costi quel che costi. Di fronte a tanta ostinazione, i medici dicono che una soluzione esiste ma comunque pericolosa: un’operazione delicata e non troppo invasiva per la bambina. La forza della vita vince. L’intervento va a buon fine e i “tre” possono ritornare a casa per il proseguo della gravidanza.
A inizio agosto, il regalo più grande per la coppia. Nasce la piccola Cecilia Vita. Un nome evocativo, stupendo. Questa creatura è davvero un inno, un canto alla vita. La sua storia è emblematica. Non priva di sofferenze e di difficoltà ma intrisa di fiducia, di speranza. Fiducia nella scienza ma una forza che trova le sue radici soprattutto nella maternità e nella paternità. Perché un padre e una madre questo fanno: proteggono i figli, custodiscono le loro esistenze anche quando con gli occhi non li vedono ancora ma con il cuore già amano quel piccolo germoglio di vita.
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