29 Giugno 2023

Esperti dei dettagli

Una volta una ragazza mi confidò che si era innamorata del suo fidanzato, oggi marito, per come scriveva i messaggi su WhatsApp. Di fronte alla mia espressione, evidentemente sorpresa, mi spiegò che quel giovane era riuscita a conquistarla grazie ad una punteggiatura impeccabile, i verbi sempre nella forma giusta e l’assenza di faccine alternative alle parole. Insomma, dai dettagli.

Sono i dettagli spesso che fanno la differenza in una relazione con gli altri e anche in quella con Dio. Per esempio spesso quando leggiamo la Parola di Dio, in modo frettoloso e approssimativo cerchiamo quelle risposte grossolane o solo moraliste per la nostra vita e invece nei dettagli di quel brano sono racchiusi così tanti significati che spesso sono decisivi. Ma la cura e l’attenzione verso i particolari richiede tempo, pazienza, allenamento, occhi nuovi. Non è per quanti vivono alla superficie delle cose o sono in balia della regola: mordi e fuggi. O peggio ancora pensano di avere sempre tutte le risposte illudendosi di conoscere i meccanismi anche della vita spirituale.

L’inferno è lastricato di certezze e di buoni propositi che spesso nascondono superficialità o presunzione. La cura dei dettagli invece ci mette al riparo, ci costringe a scendere in profondità, a dare valore alle relazioni, ad aggiungere qualità. So che quando faccio la spesa, a mio marito piace quel tipo di marmellata, quel formato di pasta; so che se invito quella persona a pranzo, a lei piace una pietanza invece dell’altra, so che quando parlo con una persona timida devo alzarmi e mettermi dall’altra parte della scrivania, accanto non di fronte, perché possa aprirsi.

A me sembra che stiamo perdendo questa cura. La standardizzazione tecnologica e la produzione di massa hanno portato alla scomparsa delle differenze di dettaglio in nome di una globalizzante uniformità sempre più generalizzata. E questo si è riversato anche nell’antropologia, privando le relazioni di quelle differenze così necessarie a favore di un pensiero unico, dominante e preformante.

Torniamo allo sguardo particolare. Il dettaglio è diverso dal frammento. Nel dettaglio c’è pienezza, progetto, capacità di spingerti oltre, nel frammento c’è mancanza, assenza di qualcosa che completi, è riflesso di qualcosa di più grande. Mi piace pensare che la nostra vita è piena di dettagli e di frammenti. Di relazioni significative e di gesti o parole che rimandano a Colui che è più grande. L’ordito tra dettagli e frammenti costituisce la tela della nostra vita. Alla fine ognuno di noi si presenterà davanti a Dio con la sua piccola opera d’arte.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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