Nel Regno Unito è nato un bambino con il DNA di 3 genitori: la madre, il padre e la donatrice. Come è stato possibile? Attraverso il trattamento di donazione mitocondriale (Mdt), una tecnica che si propone di evitare che il bambino erediti malattie incurabili di cui la mamma risulta portatrice. Attraverso questa tecnica, il bambino che viene al mondo ha il codice genetico della madre, del padre e una piccola quantità, circa 37, di geni della donatrice.
Il Regno Unito non è il primo Paese in cui sono nati bambini con questa tecnica Mdt. Nel 2016, un medico statunitense aveva annunciato il primo parto al mondo. Protagonista una mamma giordana portatrice di mutazioni mitocondriali che causano una condizione fatale chiamata sindrome di Leigh. Siamo di fronte all’ennesima tragedia della ragione umana. Già la fecondazione eterologa presentava una serie di grandi problemi etici e giuridici, il minestrone genetico non fa che acuire questo caos nell’illusione di risolvere un problema: il rischio di ereditare malattie genetiche dalla madre.
Il figlio a questo punto avrà tre genitori biologici. La madre e il padre noti e un’altra madre ignota considerando che i donatori sono coperti dalla segretezza. La vita dipende dalla tecnica così come i legami naturali vengono totalmente suffragati dall’illusione del figlio perfetto, sano, efficiente, bello. Non importa che quando avrà l’età della ragione si chieda di chi è figlio, non importa che sentirà che una parte di sé è di una persona della quale non conoscerà mai il volto, la voce, l’abbraccio. Ciò che conta è realizzare il desiderio degli adulti, piegare la scienza alle leggi economiche. Ciò che infatti è da condannare non è la tecnica, nata inizialmente per aiutare le donne portatrici di alcune malattie ed agire sulle loro cellule ovociti ma la deformazione che si è fatta di questa tecnica.
Stiamo scoperchiando un vaso di Pandora. Le conseguenze potrebbero essere devastanti. Anche perché secondo gli esperti nella sostituzione mitocondriale, diversamente per esempio dal caso di trapianto del midollo di un’altra persona, il DNA del donatore viene tramandato alle generazioni future.
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