27 Maggio 2023

L’ascolto delle famiglie fragili, in cammino verso il Sinodo

Il Sinodo rappresenta per la Chiesa un tempo di grazia. Un’opportunità da vivere in pienezza per riscoprire la gioia di appartenersi e di percorrere insieme il cammino della vita. Ma cosa significa camminare insieme? E quali sono le domande essenziali che questo tempo mette al centro della nostra riflessione? Appartenersi nella comunità ecclesiale presuppone la necessità di creare legami, solidi e fecondi; significa che io mi trovo a mio agio, riconosco che quella realtà, quelle persone, quelle relazioni non sono soggette all’algoritmo del mondo. Non sono cioè fluide, momentanee, guidate dall’emotività, continuamente in cambiamento ma hanno un fondamento, un centro, un cuore, una promessa.

È la missione, l’attività apostolica ad essere sempre dinamica, cioè che si lascia condurre dallo Spirito, sempre aperta a chi è nel bisogno o alle necessità particolari. Essa è tanto più fecondo se la comunità è unita così come una famiglia è feconda, è generativa, non solo in senso biologico quanto più è unita e lì dove la relazione tra marito e moglie è forte.

Nella comunità ecclesiale, stando all’immagine della primitiva comunità, è necessario dunque riscoprire le ragioni che permettono di vivere con “un cuor solo e un’anima sola” (At 4,32). Senza questa prima e necessaria premessa, rischiamo di ridurre anche il cammino sinodale ad un elenco di cose da fare, una specie di lista dei sogni da realizzare con il rischio di demoralizzarci lì dove questi progetti non si realizzano. L’unità presuppone ascoltarsi vicendevolmente.

Il cammino sinodale è costruito intorno all’immagine plastica del cantiere. Il cantiere dà il senso di una realtà in divenire, di un laboratorio. Grande importanza è stata data nei cantieri alla dimensione dell’ascolto. Questo ha significato anche far venire fuori le fragilità, le periferie esistenziali come ama chiamarle Papa Francesco. Però c’è un rischio quando pensiamo alle periferie, e cioè quello di ridurre l’ascolto solo ad alcune situazioni: famiglie separate, conviventi, integrazione dei nuclei di persone fondati sull’unione civile, coppie omo…Sono certamente delle questioni importanti ma non devono prendere tutta la scena. Le famiglie, quelle “normali” vivono altre fragilità che sono molto importanti e che non possiamo trascurare da un punto di vista pastorale in questo cammino di integrazione verso il sinodo.

Penso a tutta la questione della fragilità educativa, genitori che si sentono solo davanti alla sfida di educare un figlio, che non comprendono il tempo dell’adolescenza, che non sanno essere delle guide sicure e saggie per i figli, spesso perché non vengono aiutati, non vengono sollecitati ad avere delle precise indicazioni. Quante scuole per genitori sono attivate nelle nostre diocesi?

Oppure penso al tasso di suicidi tra i giovani, il tasso di incidenti stradali che coinvolgono i giovani e che lasciano i genitori in un limbo di dolore. Oppure penso agli sposi vedovi, spesso solo ad affrontare il peso di crescere i loro figli o della solitudine quando rimasti soli i figli sono fuori di casa, lontani per lavoro o studio. Oppure in quante famiglie ci sono delle dipendenze che purtroppo minano alle basi le relazioni: dipendenza dalla pornografia, dipendenza dall’alcol, dipendenza dalla ludopatia. O ancora famiglie che hanno figli disabili o gravemente ammalati che spesso non possono recarsi neanche in chiesa per la Messa domenicale perché non hanno nessuno a cui affidare questi figli.

L’elenco potrebbe continuare. Queste sono famiglie reali. L’ascolto deve poter intercettare e dare una risposta pastorale, amicale, relazionale a queste situazioni concrete altrimenti parliamo di aria fritta e seguiamo le logiche del mondo invece di rincorrere il nostro Maestro e Signore.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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