Ad Hong Kong il governo ha rigettato ogni ipotesi di salvataggio per la Po Yan Oblate Primary School, una storica scuola cattolica promossa dagli Oblati di Maria Immacolata nel quartiere di Kowloon nonostante la protesta dei genitori e la proposta di provvedere in proprio al mantenimento della stessa. La richiesta è stata rigettata perché erano state raccolte solo 15 pre-iscrizioni, una in meno rispetto alla soglia minima richiesta. C’è un chiaro intento di voler eliminare l’educazione cattolica dalla formazione dei bambini.
La situazione della Po Yan Oblate Primary School è emblematica rispetto alla presenza difficile della Chiesa a Hong Kong. Negli anni del grande afflusso di profughi dalla Cina continentale fu proprio la Chiesa locale a rispondere in prima linea ai bisogni educativi. Nacque così nel 1965 la Po Yan Oblate Primary School. Oggi il clima culturale e politico è profondamente cambiato.
Già all’inizio degli anni Duemila l’allora vescovo Zen aveva condotto una lunga battaglia contro la riforma scolastica che introduceva pesantemente il controllo dell’amministrazione pubblica nella gestione degli istituti. La situazione è aggravata anche dal calo delle nascite e dalla fuga di centinaia di famiglie dopo l’introduzione della Legge sulla sicurezza nazionale che ha diffuso un clima di repressione e di diffusione della propaganda patriottica a Hong Kong. Non a caso le università sono state tra i luoghi maggiormente presi di mira nella repressione dei movimenti del 2019.
Le manifestazioni dei genitori a difesa del loro diritto di educare i propri figli in una scuola cattolica sono commoventi. Qui in Italia l’educazione cattolica è dai più percepita come un orpello, e l’insegnamento della religione cattolica un’inutile ora di lezione inserita all’interno di un programma più vasto e importante. Il clima non è repressivo ma certamente l’indifferenza con cui vengono accolte le continue chiusure delle scuole cattoliche gestite dalle congregazioni religiose, parrocchie, fondazioni è indice di una dispersione di un grande patrimonio sapienziale. Nella storia italiana le scuole cattoliche hanno avuto un ruolo di primo piano nella formazione delle coscienze. C’è chi si batte per custodirle e chi lascia che muoiono nell’indifferenza generale. Una grande miopia se considero che spesso nella scuola pubblica entrano invece, nel percorso formativo dei nostri figli, temi allineati con un pensiero che di cattolico o quantomeno di rispetto per i nostri valori, ne ha davvero poco.
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