25 Marzo 2022

“Ma pregare significa veramente far finire la guerra?”: la fede dei bambini

Dopo il mio viaggio a Fatima di qualche anno fa, decisi di scrivere un racconto che potesse spiegare ai miei nipotini il significato di quel luogo così importante per la nostra fede. Così è nato il libro “Abbiamo visto la mamma del Cielo”, Edizioni Punto Famiglia. La storia di un bambino, Luca, che con i suoi genitori e la sorellina compie un viaggio in Portogallo, incontra suor Lucia, anziana e con lei ripercorre la storia delle Apparizioni della Vergine.

Al di là del grandissimo significato che queste Apparizioni hanno e hanno avuto per la nostra fede di cui tanti autorevoli studiosi hanno parlato, io desideravo che i bambini comprendessero l’importanza del Rosario e del fatto che per Dio la preghiera dei bambini ha un valore immenso. Vi riporto un breve brano del dialogo tra suor Lucia e Luca.

«Dopo queste tre apparizioni, trascorsero alcuni mesi finché un giorno, era di domenica, dopo aver partecipato alla Messa, ci preparammo per uscire con il gregge per andare in un pascolo di proprietà dei miei genitori chiamato Cova da Iria. Era un giorno pieno di luce, il cielo era azzurro e il sole caldo. Mentre le pecore pascolavano, io e miei cugini cominciammo a raccogliere delle pietre per costruire una casetta quando all’improvviso ci fu una luce fortissima. “Cosa è stato Lucia”, mi domandò Giacinta.  “Un fulmine”, risposi.  “Un fulmine? Ma se la giornata è bellissima!” incalzò Francesco.  Ma per paura che un temporale ci sorprendesse, cominciammo a raccogliere le nostre cose per andare via quando improvvisamente, in cima ad una quercia vedemmo una Signora bellissima, tutta vestita di bianco, piena di luce e con uno sguardo dolcissimo. Vedendo il nostro sgomento, disse: “Non abbiate paura”.  Ed io le domandai: “Di dove siete Bella Signora?”. “Del cielo”.  “E cosa chiedete?”.  “Voglio chiedervi di venire alla Cova da Iria per sei mesi, ogni 13 del mese a questa ora”.  “Ma se Lei è del Cielo, posso chiedervi se andremo in Cielo?”, le domandai. “Sì, Lucia, tu andrai e anche Giacinta. Francesco anche ma prima dovrà pregare molto e recitare molti rosari”. Dopo alcuni momenti di silenzio, la Bella Signora ci chiese: “Volete accettare da Dio tutte le sofferenze che vi manderà per la conversione dei peccatori”. “Sì, lo vogliamo”. E poi ci raccomandò di recitare il Rosario ogni giorno per ottenere la pace. A quel punto, interruppi il racconto di suor Lucia e le chiesi: “Ma pregare significa veramente far finire la guerra?”. In televisione, durante il telegiornale prima di cena avevo sentito i miei genitori commentare la guerra che si sta combattendo in Siria e che tanti bambini come me erano volati in cielo. Avevo provato una grande tristezza e mi ero chiesto che cosa potevo fare io così piccolo. Suor Lucia mi rispose: “Sì, Luca. La preghiera dei fanciulli è molto gradita a Dio. È capace di commuovere il suo cuore. Per noi è stata una grande consolazione, specie in quei momenti quando nessuno credeva alle Apparizioni della Madonna. Un giorno, prima di andare con mio padre dal sindaco per essere interrogata su quello che era successo a Cova da Iria, mi sono fermata a casa di Giacinta per abbracciarla e lei mi disse: “Se ti ammazzano, di’ loro che io e Francesco siamo come te, e che vogliamo morire anche noi. Vado con Francesco al pozzo a pregare molto per te”. Quando, verso sera, ritornai, corsi al pozzo e li trovai ambedue in ginocchio, piegati sulla sponda del pozzo, con la testolina fra le mani, in lacrime. Quando siamo stati messi in prigione, impauriti da mille minacce, iniziammo a pregare, tra lo stupore degli altri carcerati. Decidemmo allora di recitare il nostro Rosario. Giacinta tirò fuori una medaglia, che aveva al collo, chiese a un carcerato di appenderla a un chiodo del muro e, in ginocchio davanti alla medaglia, cominciammo a pregare. I carcerati pregarono con noi, come sapevano pregare per lo meno, rimasero inginocchiati”».

Oggi abbiamo bisogno che i nostri bambini si uniscano alla preghiera di Consacrazione a Maria dell’Ucraina e della Russia. Questa fede dei fanciulli è capace di spostare le montagne. Potete spiegare loro raccontando questo episodio. Siamo certi: il Buon Dio ci ascolterà. 


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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