21 Marzo 2022

Nasconde la figlia nel baule e guida per mille chilometri

Quanto può essere grande il cuore di una madre? Dove può arrivare il suo coraggio, la sua fede? Ma soprattutto quanta forza deve avere una madre? Me lo chiedo e le lacrime scendono senza permesso, copiose e inutili, mentre leggo la storia di Polina e dei suoi figli.

Nel Nord-est dell’Ucraina, a Kharkiv, come nel resto del Paese, tantissime persone muoiono sotto i colpi dei missili russi, le bare di legno non si trovano più e i cadaveri vengono avvolti in grandi sacchetti neri di plastica e vengono gettati nelle fosse comuni. Ma mamma Polina per la sua bambina. Oxana, di 5 anni, morta sotto le macerie di un edificio crollato, non ha voluto questa sorte. E così, con una forza che possiamo solo immaginare, ha trascinato via la sua bambina ha preso l’auto, ha nascosto il corpo della sua bambina nel baule e ha affrontato con i due figli, di 7 e 9 anni, un viaggio pericoloso di quasi mille chilometri per trovare un luogo sicuro per i suoi figli e per dare a Oxana una sepoltura cristiana. Un luogo degno per quella figlia, un luogo su cui piangere, un luogo che non fosse una fossa comune.

Il suo viaggio è durato tre giorni. Ha guidato senza sosta, in strade presidiate dai militari, con la paura dei bombardamenti, con quel segreto nel baule dell’auto. Quali pensieri avrà avuto Polina in quei tre giorni? Sola con i suoi figli – il marito si è arruolato nell’esercito ucraino – ha dovuto ricacciare dietro le lacrime, ha dovuto essere forte, sveglia, attenta. Ha ripensato forze come Maria ai piedi della croce, a quella figlia, innocente vittima del male. A quando l’ha partorita e poi stretta tra le sue braccia la prima volta, a quando la stringeva al suo seno o le cantava le ninne per farla addormentare. Ha pensato ai suoi sorrisi, agli abbracci che non avrebbe più ricevuto… e forse si è detta: “Non temere Oxana, ti darò un luogo dove riposare, dove adagiare delicatamente il tuo corpo amato, dove portarti un fiore, un posto dove poter pensare che ora, figlia mia, sei in Cielo con Dio”. 

Polina è arrivata ai confini con la Moldavia e qui è stata soccorsa e trasferita con i suoi figli alla “Dim Myloserdia” (Casa della Misericordia) di Chortkiv. Si tratta di un istituto per minori disabili fisici e psichici e per famiglie che dipende dall’italiana “Fondazione don Carlo Gnocchi” e dalla locale diocesi. Qui il corpo di Oxana è stato, dopo un breve rito funebre, sepolto nel cimitero del paese. Sopra la sua tomba una croce con il suo nome. Questa madre consegna finalmente la figlia al Padre celeste. Non posso che ringraziare Polina per la sua testimonianza. Per il suo essere madre, per la sua fede così grande, per il suo amore che fa impallidire questa guerra assurda e senza senso.


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Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

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