Un proposito per il nuovo anno? Impegnarci, come Chiesa, a far riscoprire il valore della purezza

margherita

Dove siamo, noi Chiesa, quando il mondo inizia a propinare le sue trappole sul sesso ai nostri ragazzi fragili e condizionabili? Quali alternative sappiamo offrire, quando il mondo li invita al sesso facile? Cosa faccio io per testimoniare che la purezza è il sale dell’amore? Abbiamo tanto da dire e per il nuovo anno possiamo impegnarci a trovare nuove strade per arrivare ai cuori delle persone.

La sera di Natale abbiamo guardato in famiglia un film di animazione non molto recente, ma carinissimo e ricco di spunti: Cars. Motori ruggenti. Mio figlio di quattro anni da tempo è attratto dai personaggi di quel cartone: ha praticamente tutto con Saetta McQueen e compagnia (dalle tovagliette per fare colazione, ai vestiti; dallo spazzolino da denti ai bicchieri, fino ai piattini, le scarpe, i succhi di frutta…). Quest’anno aveva insistito perché gli fosse regalato “il film lungo di Cars”, così Babbo Natale ha esaudito la sua richiesta. Io lo avevo visto parecchi anni fa, da bambina e da adulta ho colto forse ancora di più i bei valori che la storia trasmette. I messaggi chiave del film sono che: l’importante non è arrivare primi, ma arrivare insieme; l’amicizia e la lealtà contano più delle coppe, avere successo ma essere soli non ci rende felici. Anzi, è la cosa più triste che possa capitare nella vita. E poi che… 

Ogni meta ha bisogno di un percorso 

Venendo a noi, ai nostri temi, quelli che da quasi un anno ormai trattiamo ogni venerdì (che sono la purezza, la sessualità, l’amore coniugale) c’è stata una scena del film che mi ha molto fatto riflettere. 

La strada che conduce alla cittadina di Radiator Spring è molto rovinata e, di conseguenza, isolata. 

Uno dei personaggi, ad un certo punto, dice qualcosa del genere: “Come scopriranno questo luogo, come arriverà la gente, se non c’è una bella strada che porti fin qui?”. Ecco il punto che vorrei trattare oggi. Ecco il proposito che vorrei condividere per questo nuovo anno: impegnarci come Chiesa nel pensare percorsi, cammini, proposte che permettano alle persone di conoscere l’immenso valore della corporeità, della sessualità umana, dell’amore coniugale, in un mondo che ha tante, troppe strade alternative da indicare. In un mondo dove abbonda la pornografia, dove la promiscuità e l’iper-sessualizzazione sono considerate forme di “libertà”, come arriveranno le persone a conoscere la meraviglia della purezza, del dono di sé, della comunione che da due ci fa diventare una sola carne?

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La Chiesa, certamente, è già impegnata su questo fronte… 

Non dico che la Chiesa non stia facendo nulla, in tal senso. Non mancano realtà meravigliose. Penso ai frati di Assisi, che sono esemplari su questi temi e dai quali giungono persone perfino dall’estero, per ricevere formazione sul tema dell’amore umano. Chiara Corbella, una delle testimoni della fede più note della storia recente della Chiesa, ha maturato la vocazione sponsale anche grazie ai frati di Assisi. Penso a degli amici, a cui sono infintamente grata, che hanno ideato un corso itinerante per l’Italia (che ha molto seguito!) proprio col fine di sensibilizzare sul tema della purezza… Penso alle numerose coppie che si mettono al servizio della Chiesa, in tante parti del mondo, per testimoniare che l’amore vero è casto, cioè puro. Ci sono due sposi americani, Jason e Crystalina Evert (di cui vi parlerò in modo approfondito più avanti) che hanno fatto dell’annuncio della purezza la loro missione e stanno portando a conversione e alla vera libertà tanti cuori, soprattutto dei giovani.

… e, tuttavia, dobbiamo sicuramente fare di più

Ci sono tanti contesti, tante diocesi, che non hanno ancora capito l’importanza di una sana e autentica educazione all’affettività, soprattutto nell’età in cui i ragazzi iniziano a fare i conti con le proprie pulsioni. Dove siamo, noi Chiesa, quando il mondo inizia a propinare le sue trappole sul sesso ai nostri ragazzi fragili e condizionabili? Quali alternative sappiamo offrire, quando il mondo li invita al sesso facile, svuotato del suo significato? Cosa fa la mia famiglia, la mia parrocchia, la mia diocesi per aiutarli a trovare una bussola, in questo caos? Cosa faccio io per testimoniare che la purezza è il sale dell’amore? È importante introdurre, nelle nostre realtà ecclesiali, dei percorsi che aiutino a comprendere il valore della corporeità e della sessualità umana. Molte delle sfide che la Chiesa oggi affronta nell’Occidente sono legate a questo delicatissimo argomento. Non possiamo rinunciare in partenza a giocare la partita. Proprio noi, poi, che abbiamo un annuncio stupendo… atteso da ogni cuore?




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Cecilia Galatolo

Cecilia Galatolo, nata ad Ancona il 17 aprile 1992, è sposata e madre di due bambini. Collabora con l'editore Mimep Docete. È autrice di vari libri, tra cui "Sei nato originale non vivere da fotocopia" (dedicato al Beato Carlo Acutis). In particolare, si occupa di raccontare attraverso dei romanzi le storie dei santi. L'ultimo è "Amando scoprirai la tua strada", in cui emerge la storia della futura beata Sandra Sabattini. Ricercatrice per il gruppo di ricerca internazionale Family and Media, collabora anche con il settimanale della Diocesi di Jesi, col portale Korazym e Radio Giovani Arcobaleno. Attualmente cura per Punto Famiglia una rubrica sulla sessualità innestata nella vocazione cristiana del matrimonio.

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