9 Novembre 2021

“Perché non vi aprite all’adozione?”

Camilla ed Enrico hanno vissuto un fidanzamento rapidissimo. Si sono conosciuti a 25 anni, a 26 erano già sposi. Era il 1994. Provenivano da due città diverse, due cammini di fede ma avevano entrambi le idee chiare sul matrimonio e il desiderio condiviso di formare una famiglia cristiana. L’apertura alla vita è stata immediata e la gioia dell’attesa del primo figlio non si è fatta attendere. Dalla ecografia strutturale sanno che è un maschietto, lo chiameranno Emanuele. Alla 35° settimana di gestazione, quando ormai mancavano pochi giorni al parto, per una trombosi della placenta, Emanuele muore nel grembo materno.

Per Enrico e Camilla è un dolore immenso, una prova che mette in crisi tutto, anche la fede. Si chiedono mille volte il perché di quel dolore, sono attoniti di fronte alla morte. Ma il loro rapporto di coppia non vacilla. Fanno memoria di una frase ascoltata ad un convegno Famiglie verso Assisi e cioè che “nella vita di coppia la diversità spesso è nel dono, il tramonto dell’uno è il sorgere dell’altro e viceversa”. Così è accaduto per loro, Enrico è stato più forte e pian piano ha riportato Camilla ad avere di nuovo fiducia in Dio. Si sono aperti alla vita con la stessa disponibilità e apertura del cuore. Ma Camilla dopo Emanuele perde altri tre bambini per aborti spontanei. L’ultima gravidanza è addirittura extra-uterina. Questi eventi minano molto il loro stato psicologico. Si lasciano attrarre dalla possibilità di fare una fecondazione assistita. Incontrano durante questo percorso una psicologa che dice a Camilla: “Perché non vi aprite all’adozione?”.

Camilla resta muta, non ci aveva mai pensato. Ne parlano insieme e decidono di interrompere il percorso per la fecondazione e di iniziare quello per l’adozione. Il 7 settembre 1999 alle sette e mezza della mattina Enrico riceve una telefonata dal giudice del Tribunale minorile di Bologna che li convoca a distanza di una settimana. Durante questo colloquio il giudice presenta loro due possibilità: un bambino di circa tre anni con problemi di maltrattamenti oppure una bambina piccola di appena due mesi, ma potenzialmente con problemi di salute perché è nata positiva al Citomegalovirus. Si guardano negli occhi. Hanno già scelto, non hanno dubbi. Sono propensi per la bambina. Diventano genitori di Francesca. Quando la loro bambina aveva sei anni, Camilla scopre di essere in attesa. Nascerà Giulio. I miei pensieri non sono i vostri pensieri…


Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"




Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia

Cari lettori di Punto Famiglia,
stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).

CONTINUA A LEGGERE



Giovanna Abbagnara

Giovanna Abbagnara, è sposata con Gerardo dal 1999 e ha un figlio, Luca. Giornalista e scrittrice, dal 2008 è direttore responsabile di Punto Famiglia, rivista di tematiche familiari. Con Editrice Punto Famiglia ha pubblicato: Il mio Giubileo della Misericordia. (2016), Benvenuti a Casa Martin (2017), Abbiamo visto la Mamma del Cielo (2016), Il mio presepe in famiglia (2017), #Trova la perla preziosa (2018), Vivere la Prima Eucaristia in famiglia (2018), La Prima Comunione di nostro figlio (2018), Voi siete l'adesso di Dio (2019), Ai piedi del suo Amore (2020), Le avventure di Emanuele e del suo amico Gesù (2020), In vacanza con Dio (2022).

ANNUNCIO


Vai all'archivio di "Con gli occhi della fede"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy.