Punto Focus A Milano riconosciuto figlio nato con maternità surrogata: la beffa oltre che il danno Autore articolo Di Ida Giangrande Data dell'articolo 8 Novembre 2021 Nessun commento su A Milano riconosciuto figlio nato con maternità surrogata: la beffa oltre che il danno di Ida Giangrande In Italia l’utero in affitto è vietato dalla legge, ma basta andare all’estero e tornare a casa con il bimbo in braccio che il giudice è pronto ad assecondare “le scelte operate da coloro che hanno contribuito alla sua nascita”. Gay o etero non importa, se una cosa è illegale lo è in ogni caso, qualcuno forse dovrebbe spiegarlo ai giudici di Milano. È accaduto a Milano. Il Tribunale ha ordinato al Comune di riconoscere ad un bambino i suoi due “papà”, dopo che il piccolo è nato negli Stati Uniti con la pratica dell’utero in affitto, altrimenti detta “maternità surrogata” oppure “maternità solidale” “gestazione per altri” e così via. Tanti sono i nomi, una sola la certezza: si tratta di una pratica illegale nel nostro Paese. Se non fosse chiaro, lo ripeto meglio: in Italia la Legge vieta il ricorso a tali escamotage per ottenere un figlio. Ma la cosa sembra non interessare ai giudici, tanto è che la motivazione con cui il Tribunale ha spiegato questa decisione ha sancito che, anche in assenza di una legge specifica del Parlamento, l’atto di riconoscimento di paternità va trascritto e riconosciuto integralmente dall’amministrazione perché trattandosi di minori «la loro tutela non può essere sospesa a tempo indeterminato, nell’attesa che il legislatore vari la normativa». Dunque ecco l’ennesimo caso in cui coloro che dovrebbero rispettare le leggi e farle rispettare, sono i primi ad aggirarle senza alcuna remora e come sempre più spesso accade, quello che esce dalla porta del legislatore in Italia rientra dalla finestra del potere giudiziario. Leggi anche: Gravidanza solidale: la definizione che non cambia la realtà Dulcis in fundo: i giudici hanno specificato che la tutela del bambino deve essere garantita in quanto «soggetto certamente “incolpevole” rispetto alle scelte operate da coloro che hanno contribuito alla sua nascita», anche quando comprendono una pratica illegale in Italia come la maternità surrogata. Mi viene quasi spontaneo sottolineare che se la scelta di coloro che hanno contribuito alla nascita di un minore, (che un tempo si chiamavano genitori e… oggi non si sa più) è illegale da sempre in Italia si cono convocati i servizi di assistenza sociale, non si è di certo assecondata l’illegalità. Ma nella fattispecie forse per i giudici una discriminante c’è ed è talmente potente da rimettere in discussione quell’antico e saggio principio secondo il quale “la legge è uguale per tutti”. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag Milano, Utero in affitto Ida Giangrande Ida Giangrande, 1979, è nata a Palestrina (RM) e attualmente vive a Napoli. Sposata e madre di due figlie, è laureata in Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Napoli, Federico II. Ha iniziato a scrivere per il giornale locale del paese in cui vive e attualmente collabora con la rivista Punto Famiglia. Appassionata di storia, letteratura e teatro, è specializzata in Studi Italianistici e Glottodidattici. Ha pubblicato il romanzo Sangue indiano (Edizioni Il Filo, 2010) e Ti ho visto nel buio (Editrice Punto famiglia, 2014). Visualizza archivio → ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? Papa Francesco: come fare perché la Cresima non doventi “l’estrema unzione”? La maternità surrogata reato universale. No, affittare l’utero non è come donare un rene Più vita e più famiglia contro la solitudine, una primavera demografica per ritrovare la speranza 15 ottobre, giornata internazionale della consapevolezza del lutto prenatale «Sanità e santità»: un binomio da approfondire e da curare Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. 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