I Martin esempio di vita e testimonianza di fede

Peregrinatio Santi Luigi e Zelia

Si è tenuta dal 10 al 20 settembre la Peregrinatio delle Reliquie dei santi Luigi e Zelia Martin a Città Sant’Angelo (Pescara). La richiesta è arrivata direttamente dal parroco della Chiesa della Collegiata di San Michele Arcangelo, don Lorenzo Di Domenico.

Una delle peculiarità che caratterizza la Fraternità di Emmaus, movimento di spiritualità coniugale e familiare, è la profonda amicizia che lega ciascuno dei suoi membri alla Famiglia Martin. Non a caso santa Teresa di Gesù Bambino del Volto Santo, il primo fiore di santità del giardino di casa Martin è la patrona del Movimento. Allo scopo di diffondere la loro spiritualità, in vari momenti dell’anno la Fraternità promuove la Peregrinatio delle Reliquie dei santi Luigi e Zelia Martin. Un evento possibile anche grazie all’impegno e alla costanza di una coppia di sposi Salvatore e Anna Costagliola.

Quest’anno il parroco della Chiesa della Collegiata di San Michele Arcangelo, a Pescara, don Lorenzo Di Domenico, in occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono, ha chiesto la presenza delle Reliquie dei Martin per una speciale benedizione tra le famiglie della comunità. La Peregrinatio si è tenuta dal 10 al 20 settembre e, come succede sempre, ha lasciato una scia di piccoli grandi miracoli che forse non occuperanno le prime pagine dei giornali, ma sicuramente lasceranno un segno tangibile nelle vite di quanti hanno incontrato questa coppia di Santi e si sono lasciati affascinare dal loro esempio di vita e dalla loro testimonianza di fede.

Abbiamo raccolto le dichiarazioni di Salvatore ed Anna: “Con una processione a tappe fra le varie contrade e parrocchie del territorio, abbiamo cercato di testimoniare che quanto più è difficile il tempo che stiamo vivendo tanto più Dio ci è vicino. E proprio la presenza dei santi Luigi e Zelia Martin sta a testimoniare che la fiducia in Dio ci permette di affrontare e superare ogni difficoltà e sofferenza”. A questa famiglia, infatti, non sono stati risparmiati lutti, sofferenze e malattie, ma la fede incrollabile in Dio ha permesso loro di risorgere ogni giorno. 

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Sottolinea Salvatore: “Sono stati giorni di preghiera e di condivisione che hanno portato venerdì 17 settembre all’apertura della Porta Santa della chiesa della Collegiata di San Michele Arcangelo. Il momento particolarmente intenso non poteva non essere sigillato dalla Celebrazione Eucaristica che si è tenuta il giorno 20 settembre con il Vescovo della Diocesi di Pescara-Penne Mons. Tommaso Valentinetti. La santità dei Martin era poco conosciuta e anche grazie alla Novena che abbiamo recitato ogni giorno con le famiglie delle varie parrocchie, si sono aperti molti e inaspettati scenari. In particolare il capitolo della sofferenza ha donato molta speranza a quanti, anche a causa del Covid, hanno combattuto una battaglia senza esclusione di colpi e spesso l’hanno anche persa. Ho avuto modo di vedere una luce rischiararsi su molti volti perché grazie all’esempio dei Martin, è stato possibile comprendere che c’è un nuovo modo di vivere il dolore. Una nuova prospettiva da cui guardare le cose. Tutte le cose, anche quelle più dolorose. La chiesa della Collegiata è molto ambita dalle coppie di giovani sposi. Molti matrimoni sono stati celebrati nei giorni della Peregrinatio e in alcuni casi il parroco ha esposto anche le Reliquie. Un segno di speranza che non può passare inosservato”.

 




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