“Benvenuti a Désir d’Enfant, ti aspettiamo il 4 e 5 settembre 2021 per un evento unico in Francia, dove troverai supporto, consigli e informazioni per iniziare o allargare la tua famiglia”. È lo slogan che troviamo sul portale di informazione di questa manifestazione che si terrà a Parigi il prossimo fine settimana presso l’Espace Champerret, un centro convegni molto grande della capitale francese.

“Il primo evento di informazione, supporto, consulenza ed educazione in Francia, Désir d’Enfant è destinato a tutti coloro che cercano supporto nel loro progetto per diventare genitori e desiderano saperne di più sulla genitorialità e la fertilità. Ti offre l’opportunità di incontrare personalmente, in un ambiente discreto e sicuro, i principali attori globali della fertilità. Medici, esperti in medicina alternativa, cliniche, associazioni, ecc., scoprirai le diverse opzioni di trattamento disponibili nel mondo, nonché una vasta gamma di soluzioni naturali, mediche e personalizzate”.

La fiera dei desideri che diventano realtà. Come dire: “Desideri un figlio? Noi ti diciamo come realizzare questo desiderio con tutti i mezzi possibili: maternità surrogata, fecondazione assistita, utero in affitto…”. Ciò che conta è realizzare il desiderio. Le implicazioni della scelta non interessano a nessuno, e nemmeno il business economico che c’è dietro immagino.

Cosa dovrebbe trovare una mamma e un papà? Scusate, ho sbagliato…cosa dovrebbe trovare una coppia (certamente quelle omosessuali avranno un motivo in più per andare) in questa fiera? Le opportunità di realizzare un desiderio come Aladino, il listino prezzi delle varie cliniche, le opportunità (farsi fecondare con uno spermatozoo di un donatore sconosciuto, affittare un utero in Ucraina piuttosto che negli Stati Uniti).

Un’assurdità. Ci rendiamo conto che queste persone sfruttano la sofferenza altrui presentandosi come dei simil-dio o simil-creatori fate voi, senza nemmeno spiegare effettivamente se non le implicazioni morali, che possono non interessare a tutti, ma la oggettiva disumanità di alcune tecniche? Per non parlare di quelle psicologiche sia sui genitori che sui futuri figli. Insomma, siamo alla fabbrica dei bambini.

Tutto questo in un Paese dove la maternità surrogata è vietata. La Manif Pour Tous non ci sta e sabato 4 settembre alle 14.30 sarà alla porta della fiera per manifestare la sua contrarietà a quella che definisce la fiera della vendita dei bambini e per ricordare il divieto che vige in Francia. Come non essere d’accordo? 

L’invito dell’assurda fiera si conclude con una nota: “Questo evento è solo a scopo informativo e non commerciale. In nessun caso verranno effettuate visite mediche durante la manifestazione”. Ma che bravi! Certo che non possono mettersi lì a fare visite mediche gratuite, lì bisogna andare solo per prendere indirizzo, numero di telefono e poi verranno cucinati a dovere e accompagnati a svuotare il loro conto in banca. In cambio un figlio. Ma i desideri di questo figlio? E i desideri di quelli già nati e che nessuno vuole? Perché non presentiamo anche tutte le procedure per l’adozione e non ci impegniamo a favorirle?  E lo chiamano progresso…a me sembra di una tristezza infinita.

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