Come aiutare una mamma dopo il parto?
12 Maggio 2021
Quando una donna ha partorito, si trova a doversi legare – letteralmente – col proprio bambino. Questo vincolo affettivo è fondamentale perché garantisce al bambino la sopravvivenza. Gli studi sull’ossitocina sono nati proprio osservando il comportamento della donna dall’immediato post-parto: se lasciata adeguarsi al suo istinto di cura, la madre va sostenuta al meglio perché possa essere un mezzo di sussistenza fondamentale per il figlio. Tale consistenza è fondamentale anche per la madre, che essendo disponibile al proprio bambino, sente di essere capace di “fare” la madre: gli studi c’informano che il legame d’attaccamento è importante per la relazione della cosiddetta ‘diade’ (madre-bambino). Cosa aiuta perciò, una puerpera? Scopriamolo insieme.
Il tempo dell'Ossitocina
L’ossitocina è un ormone che è fondamentale nella vita di ogni giorno: gli studi relativi a questa molecola, nascono all’inizio del ‘900 e già se ne comprende il valore nelle relazioni umane. Con il tempo l’ossitocina è stata reputata una fondamentale particella di un equilibrio ormonale complesso, definito “cocktail dell’amore” che si osserva in tutte quelle situazioni dove si stringono legami d’affetto.
Studiare e approfondire, comprendendo gli effetti dell’ossitocina sul comportamento umano, è fondamentale poiché abbraccia lo sviluppo di relazioni differenti ma fondamentali per ogni individuo: il rapporto della donna con il nascituro prima e con il neonato dalla nascita, quello tra i genitori e il figlio che cresce e deve maturare diventando fiducioso nelle proprie capacità per superare le frustrazioni della vita, quello relativo allo sviluppo di una sessualità appagante che sviluppi relazioni equilibrate e d’affetto.
Percorreremo un viaggio leggendo testi e acquisendo piccoli spunti che ci facciano rimanere connessi con il prossimo, consci del fatto che l’affetto verso chiunque non può mai nuocere ad alcuno, se compiuto verso il Bene di ognuno.
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