6 aprile 2021
6 Aprile 2021
Vittoria Lucia, le foto e quell’intimità rubata | 6 aprile 2021
Vittoria Lucia, è venuta al mondo il 23 marzo e in poco meno di 24 ore dalla sua nascita, era già una piccola star, acclamata dai milioni di follower di mamma Chiara Ferragni e papà Fedez che su Instagram hanno seguito, storia dopo storia, la dolce attesa. La prima foto social della piccola ha conquistato oltre sei milioni di like, poi il video del pianto del papà, l’arrivo a casa del fratellino e gli abiti della piccola che sono già richiestissimi. Insomma, un’attesa in diretta, una nascita live e una crescita che non oso nemmeno immaginare come sarà per me che sono molto, molto all’antica.
Non voglio sembrare la solita bacchettona retrò ma non sono le foto, i sorrisetti ad hoc, il trucco perfetto e i capelli in ordine di Chiara subito dopo il parto e nemmeno la forma fisica invidiabile di chi ha appena un po’ di pancetta accennata – come quando a Pasqua ti rifili tutta la pastiera di grano della mamma e ti guardi allo specchio pensando a come la smaltirai più – a impressionarmi. E nemmeno i soldi guadagnati con l’esposizione esagerata di un cucciolo d’uomo di nemmeno tre kilogrammi. Ormai vivere sotto i riflettori è diventata uno stile di esserci. Se non pubblichi smaniosamente tutto ciò che fai, non esisti. E se non esisti non ti senti nessuno.
Ciò che mi preoccupa è ciò che non si vede. La totale perdita del mistero che accompagna l’esperienza della maternità. Quel pudore, quella riservatezza, quel desiderio di startene da sola stringendo al tuo petto quel miracolo d’amore uscito dal tuo grembo e tu sei lì con i punti che ti tirano, i capillari del viso rotti dalle grida, i lividi sulle braccia per le flebo, il respiro che ti manca (nel parto cesareo dopo le prime ore è allucinante il dolore), le contrazioni dell’utero che deve ritornare nelle sue dimensioni reali, e nonostante tutto sei la persona più felice del mondo e non baratteresti nulla ma proprio nulla per quell’esserino indifeso e raggrinzito tra le tue braccia.
E l’unico pensiero che hai è: “Mio Dio e mio Signore, grazie! Grazie che mi hai resa madre nella carne, che hai avuto fiducia nell’affidarmi un figlio tuo, che mi dai la possibilità di esercitare la tenerezza, il coraggio, la cura”. E ogni sguardo su quel figlio diventa lode, diventa preghiera, diventa gratitudine. Non ti interessano i like ma che lui dormi sereno, che stia bene, che mangi abbastanza.
Qualcuno mi può dire che quando è nato mio figlio non esistevano ancora i social o non erano comunque sbarcati nella nostra quotidianità in modo così pervasivo e quindi non posso capire. Cosa c’è da capire? Io ho appuntato ogni particolare nel mio diario e nel mio cuore. Ho qualche foto stampata e un video amatoriale fatto dai miei fratellini poco più che ventenni. So che quando siamo usciti dall’ospedale la prima tappa l’abbiamo fatta in una Cappella dedicata alla Vergine prima di tornare a casa e che dopo tre giorni dalla nascita era domenica e stavamo tutti in Chiesa per la Messa, per ringraziare il Signore del dono ricevuto. Sapete quanti like gli angeli in Paradiso ci hanno dato? Non posso dirvelo, sembrerei troppo sfacciata.
Io dico che per Vittoria Lucia, nome bellissimo, è meglio spegnere i riflettori ed evitare anche solo di pensare a come postare o fare foto o vendere cappellini. Le prime settimane di vita sono il tempo della riservatezza e dell’intimità, bisognerebbe imparare ad amare anche senza le luci degli smartphone. Potremmo scoprire che il silenzio intorno e fuori non è assenza di consenso ma tempo di eternità.
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stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11).
1 risposta su “Vittoria Lucia, le foto e quell’intimità rubata | 6 aprile 2021”
Condivisione piena.
La vita che sboccia e che fiorisce è un miracolo a cui assistere in ginocchio!!