31 marzo 2021
31 Marzo 2021
Assegno unico, i piccoli passi delle Associazioni familiari | 31 marzo 2021
“Signore insegnami l’arte dei piccoli passi. Io non chiedo né miracoli né visioni, ma la forza per affrontare il quotidiano”: è Antoine de Saint-Exupéry a scrivere queste parole in una preghiera bellissima conosciuta come “L’arte dei piccoli passi” che vi consiglio di leggere tutta.
Ben si adatta per salutare la piccola e grande vittoria che il Forum delle Associazioni familiari ha conquistato dopo quattro anni di duro lavoro e di estenuanti confronti con varie forze politiche e ben cinque governi. Il Senato ha approvato una legge che delega il Governo italiano a istituire l’assegno unico universale per i figli a carico. La legge, già approvata dalla Camera all’unanimità lo scorso luglio, prevede che tutte le famiglie riceveranno un assegno il cui valore, secondo le stime, varierà tra i 50 e i 250 euro mensili, a seconda delle fasce di reddito, per ogni figlio a carico dai sette mesi ai 21 anni di età. Al Senato la legge è stata approvata con 227 voti favorevoli, 4 voti contrari e due astensioni.
Poiché è una legge delega, ora le commissioni competenti di Senato e Camera dovranno discutere i decreti attuativi che definiranno meglio lo stanziamento dei fondi e che dovranno essere approvati dal Governo. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha promesso che gli assegni saranno erogati già dal primo luglio 2021. Servono chiaramente ulteriori risorse economiche.
Per chi lavora per la famiglia e le famiglie è un giorno radioso. Qualcuno potrebbe obiettare che non basta. E concordo. La rivoluzione che si deve portare avanti è molto più ampia della riforma fiscale per le famiglie. Ma è un passo di controtendenza che ci rallegra e ci fa ben sperare. Il fattore economico gioca un ruolo importante nella questione dell’apertura alla vita. I dati sulla denatalità pubblicati in questi giorni dall’Istat sono tragici su questo fronte. È vero che la prospettiva di un aiuto mensile non cambia né inverte la mentalità individualista dilagante ma almeno potrebbe aiutare chi vorrebbe aprirsi alla vita ma non sa come crescere quei figli, su quali risorse contare.
La via si percorre passo dopo passo. Tutta la mia stima a Gigi De Palo e ai membri del Forum per questo traguardo. È molto bello quello che scrive Gigi ha proposito di questo obiettivo raggiunto: “La grande novità è che, finalmente, in Italia un bambino viene considerato un Bene Comune e le famiglie non devono chiedere scusa per aver messo al mondo un figlio, ma vengono seguite e accompagnate dallo Stato”. So che la partita è ancora molto dura ma l’associazionismo familiare e cattolico sta facendo la sua parte. Come comunità ecclesiale dovremmo sentirci maggiormente interpellati. Ignorando, scusate se lo dico in modo così brutale, i don Giulio Mignani di turno.
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