17 marzo 2021
17 Marzo 2021
Lo sguardo esprime ciò che è nel cuore | 17 marzo 2021
“Questo è mio marito sotto la finestra della mia stanza di ospedale dove sono ricoverata da una settimana per una brutta pancreatite. Gli ho scritto che mi mancava tanto, e si è presentato con addosso ancora i vestiti da lavoro. Appena ha finito è corso da me pur di vedermi cinque minuti. Perché di più non mi permettevano di stare in piedi. Per me questo è l’amore”. Lei è Giulia, lui è Elia. Il post scritto sui social è la testimonianza del loro amore, semplice e profumato come un raggio di sole a primavera.
Qualcuno dei miei amici direbbe che sono la solita romantica che vede il buono in ogni cosa. Io in queste parole e nella foto di quest’uomo ritto, con la barba, gli indumenti da lavoro vedo lo sposo del Cantico dei Cantici. “Eccolo, egli sta dietro il nostro muro; guarda dalla finestra, spia attraverso le inferriate” (Ct 2,9). Non somiglierà al capriolo e al cerbiatto, non avrà i riccioli come “grappoli di palme” né le sue gambe “colonne di alabastro” ma per questa sposa, piegata dal dolore in un letto di ospedale, è molto di più del diletto del libro sacro. Ecco cosa fa l’amore illumina lo sguardo, accende la fantasia, corre dall’amato per regalare anche solo la rassicurante certezza di una presenza.
Quanto stride questo semplice post con il colloquio avuto in questi giorni con Grazia. Mi confidava il suo dolore nel rapporto con il marito, Mattia. Aveva scoperto che frequentava siti pornografici che utilizzava per eccitarsi. Dopo la scoperta inorridita della moglie, lui cerca di convincerla a vedere insieme questi video per favorire l’intesa e scoprire emozioni nuove. Lei in un primo momento rifiuta poi per accontentare il marito acconsente. Durante il rapporto sessuale il marito non guarda più lei ma lo sguardo passa dallo schermo al suo corpo con una avidità e un desiderio di dominio che la mette a disagio. Quel disagio si riversa nella relazione e Grazia comincia ogni giorno di più a provare disgusto verso il marito. Fino a che la rabbia esplode e lei non vede altra soluzione che separarsi dal marito. Evidentemente il problema di questa coppia è molto complesso e andrebbe affrontato sotto diversi punti di vista compreso quello della dipendenza dal porno che è una vera e propria patologia.
Vorrei solo far riflettere su come l’amore può essere dal male e dal peccato imbruttito e sfigurato. Come è diverso lo sguardo di Elia da quello del marito di Grazia. Il sorriso di Elia consola, dona speranza, rincuora. Lo sguardo di Mattia vuole possedere, dominare, usare. “Lo sguardo esprime ciò che è nel cuore” diceva Giovanni Paolo II. Dobbiamo rieducarci a guardare l’altro che è di fronte a noi. Dobbiamo scacciare il male che abita i nostri pensieri e si intrufola nelle nostre abitudini. Sentite nel cuore come è bello il sorriso di quest’uomo? In tutta questa confusione, in tutto questo male, in tutta questa sofferenza che caratterizza i nostri giorni è un gesto d’amore che ci salva e ci ricongiunge a Dio.
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