8 febbraio 2021
8 Febbraio 2021
Il segreto della felicità in un matrimonio – 8 febbraio 2021
di Giovanna Abbagnara
Ero in chiesa, nella mia parrocchia e aspettavo di parlare ad un gruppo di 20 coppie di fidanzati seduti nei banchi, rigorosamente con mascherina e in silenzio. Sembravano dei condannati a morte. Non credo perché di lì a poco sarebbero stati sottoposti, loro malgrado, ad ascoltarmi. Erano giunti già stanchi, sfiduciati, arresi. Così quando ho preso la parola ho domandato loro: “Perché siete tristi?”. Eppure tra pochi mesi finalmente avrebbero coronato il loro sogno d’amore. Ho visto gli occhi delle donne riempirsi di lacrime, gli uomini rabbuiati così come quando si sentono impotenti nel proteggere le loro donne dagli inevitabili pianti.
Qualcuno timidamente ha accennato: “Puoi immaginare… questo virus ha buttato all’aria tutti i nostri progetti”. Hanno pienamente ragione. Le restrizioni impongono regole, chiedono cautela e il matrimonio subisce inevitabilmente i contraccolpi della provvisorietà. Nulla è certo. Di fronte alla loro rassegnazione, ho per un attimo volto lo sguardo al tabernacolo. “Gesù pensaci tu, infiamma il loro cuore deluso. Suggeriscimi le parole più adatte”. L’impresa era davvero ardua.
Così ho cominciato proprio dalla loro delusione. “Se siete delusi ora, non sapete allora cosa vi aspetta!”. Ho visto i loro visi guardarmi con aria interrogativa. Per la serie: “E meno male che in Chiesa dovremmo trovare un po’ di consolazione!”. Mi sono divertita a fare l’elenco di tutti i miei difetti e di tutti quelli di mio marito (mi sembra che decisamente la sua lista sia più lunga della mia a onor di cronaca). Anche il mio parroco mi guardava stralunato.
Poi dal faceto al serio, ho detto che il matrimonio è una fabbrica di felicità, per sé e per gli altri. Una centrale di energia elettrica capace di illuminare non solo la loro casa ma il mondo intero. Ho detto che il matrimonio è la più grande forma di libertà perché si sceglie la libertà di legarsi per sempre ad un altro. I loro visi pian piano si distendevano, gli occhi si illuminavano. “Ma sapete qual è il segreto per questa felicità?”, ho chiesto loro. A quel punto si aspettavano un elenco di cose da fare, stile ricetta preconfezionata di quelle che girano sui social mischiando un po’ di psicologia a frasi fatte. Quelle del tipo: come tenerti un uomo per tutta la vita o ciò che una donna desidera da un uomo ogni giorno. Niente di tutto questo.
Ho detto loro che il segreto della felicità e della riuscita del loro amore era semplicemente: Dio. Lasciare spazio a Lui. Farlo entrare nel loro amore. Chiedersi: “Cosa vuole Dio da noi?”. In poche parole, avere fede in Lui. Nel corso della nostra vita chiederemo inutilmente ad un essere umano ciò che per natura non ha la possibilità di dare. Io non posso rendere mio marito felice e lui non può rendere me felice. Il desiderio di felicità che ci portiamo dentro è così infinito che richiederlo a colui o colei che ci è accanto può farci cadere nella tristezza e nella incomprensione quando ci accorgiamo della piccolezza della sua risposta.
Solo Dio può soddisfare pienamente il nostro desiderio di felicità. Un marito e una moglie, se non si rivolgono a Dio, si rivolgeranno all’altro pretendo che soddisfi le sue necessità… così chiederanno più tempo, più denaro, più sesso, più tranquillità e resteranno delusi. Per non sferzare il vento, è a Dio che dobbiamo volgere lo sguardo. Come? “Siamo qui per capirlo insieme, passo dopo passo”. Ho detto ai fidanzati. “Volete farlo?”. “Sì”. Ci proviamo.
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