EllaOne EllaOne senza prescrizione medica, cosa c’è dietro? Autore articolo Di Punto Famiglia Data dell'articolo 27 Novembre 2020 Nessun commento su EllaOne senza prescrizione medica, cosa c’è dietro? di Chiara Chiessi, Universitari per la Vita Contraccettivi di emergenza venduti anche alle minorenni, senza prescrizione medica né controllo dei genitori. Ma a ben guardare l’emergenza qui è un’altra: assenza di dialogo genitori-figli, deresponsabilizzazione dell’uomo, solitudine della donna. Quello che spacciamo per progresso scientifico si traduce sempre più in regresso umano. L’Aifa, l’Agenzia Italiana del Farmaco, lo scorso 8 ottobre ha stabilito che non ci sarà più l’obbligo della prescrizione medica per fornire alle minorenni l’Ulipistral acetato (EllaOne), la cosiddetta pillola dei 5 giorni dopo. Questa pillola, a seconda del giorno della sua assunzione, può essere anticoncezionale o antinidatorio cioè impedirebbe, in caso di concepimento, l’annidamento nell’utero del bambino provocando un aborto precoce: una ragazzina di 15 anni, per esempio, ne potrebbe prendere una a settimana senza alcun controllo da parte del medico curante. Ecco le parole agghiaccianti del Direttore dell’Aifa:”…Questo è, a mio avviso, uno strumento etico in quanto consente di evitare i momenti critici che di solito sono a carico solo delle ragazze”. È da notare che la pillola EllaOne dal 2017 è nella lista dei farmaci essenziali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e rientra nei cosiddetti “contraccettivi d’emergenza”. Secondo la Relazione ministeriale sulla Legge 194, nel 2018 si sono vendute 573.100 confezioni di EllaOne e di Norlevo, la pillola del giorno dopo, già liberalizzata da tempo: dati che fanno riflettere sull’enorme business che ruota intorno a questi farmaci. L’aver permesso l’assunzione della pillola EllaOne senza ricetta alle minorenni evidenzia anche quanto oggi sia in crisi il rapporto genitori-figli perché queste ragazze non chiederanno consiglio o aiuto ai genitori ma “risolveranno il problema” andando a comprare la pillola in farmacia. Non andranno neppure dal medico di famiglia mettendo a rischio la propria salute in quanto la pillola, oltre al rischio di gravi effetti collaterali, può causare danni a livello epatico. Non dobbiamo dimenticare che lo scorso agosto il Ministero della Salute aveva decretato che la pillola abortiva RU – 486 poteva essere somministrata in regime ambulatoriale anche nei consultori, senza obbligo di ricovero, a donne incinte fino a 9 settimane. Questa è una pessima decisione che va contro il sacro rispetto della vita ed è evidente che così si vuole banalizzare il rapporto uomo-donna a solo sesso e niente amore e lasciare le ragazze sole in un momento così delicato spingendo gli uomini ad avere sempre meno responsabilità verso le donne e ancora di più verso i loro bambini che portano in grembo. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag aborto, ellaOne, pillola dei 5 giorni dopo ANNUNCIO Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Ti potrebbe interessare: “Life skills”: strumento per combattere e prevenire le dipendenze nei giovani Papa Francesco: “La Madonna ci fa vedere Gesù. Lei ci apre le porte, sempre!” Famiglia con undici figli insultata sui social: “Dovete avere dei disturbi psicologici!” Lo Spirito Santo “non resiste” alla preghiera: noi preghiamo, Lui viene. Parola del Papa Dilexit nos: perché il Papa ci incoraggia a tornare al Cuore di Gesù? 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