CORRISPONDENZA FAMILIARE di don Silvio Longobardi Se anche sull’aborto inizia il balletto delle opinioni… 3 Settembre 2020 Pubblichiamo un commento all’ultimo articolo di don Silvio Longobardi con la relativa risposta dell’autore. È bene dare spazio anche a posizioni diverse, l’importante è ricordare che la posta in gioco non è la credibilità o la cattolicità di un quotidiano di informazione, sia esso Avvenire o Punto Famiglia ma innanzitutto il fondamentale diritto alla vita, che non può mai essere in discussione. La linea di Avvenire, per il sottoscritto che lo legge tutti i giorni, soprattutto negli editoriali, è molto chiara e “cattolica”, altro che brutta copia de “l’Unità” e “La Repubblica”, su ogni versante lo trovo aderente alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica (forse bisognerebbe studiarla di più). Dispiace che non si apprezzi (e si abbia paura) che si ospitino, in un quotidiano aperto al dialogo e al dibattito, posizioni diverse, espresse da cattolici. Per capire, conoscere, informarsi e, per me, essere ancora più convinto della posizione fedele al Magistero della Chiesa, che ripeto, è evidente nella linea del giornale. Dispiace che ci sia fuoco amico sul quotidiano dei cattolici, e questo fuoco non mi pare che faccia spesso altro che creare la stessa confusione di cui si accusa ingiustamente il quotidiano … Don Mario Caro don Mario, mi permetto di raccogliere la tua provocazione perché è stata espressa con garbo, anche se non riguarda direttamente ciò che ho scritto ma si riferisce in gran parte al commento degli altri lettori. Non spetta a me difendere le loro posizioni. Mi preme però sottolineare che da parte mia – e di tutta la redenzione di Punto Famiglia – non c’è alcuna preclusione nei confronti di chicchessia, tanto meno di coloro che condividono la fede. E non c’è ovviamente alcuna paura di ospitare opinioni diverse. Mi chiedo soltanto se in questo ambito – quello del diritto alla vita – è possibile avere opinioni non solo diverse ma radicalmente opposte. Stando al Magistero della Chiesa – che Paolo VI presenta come “immutabile” e che di fatto non ha mai subito la minima incrinatura – non mi pare possibile definirsi credente e abortista. Se qualcuno si definisse cattolico e pedofilo, pur con ragionamenti sofisticati, credi che non sarebbe ripreso duramente da chi ne ha l’autorità? E se qualcuno, per giustificare atti di violenza e di terrorismo, si presentasse come credente e non pacifista, pensi che sarebbe accettabile? All’indomani della sciagurata legge che approva e promuove l’aborto, la Chiesa italiana ha pubblicato un documento in cui afferma che l’obiezione di coscienza da parte dei medici non è solo un diritto ma anche un dovere, anzi una “obbligazione morale grave” (Comunità cristiana e accoglienza della vita umana nascente, n. 42). Parole inequivocabili. A tuo parere questo giudizio non ha più valore, possiamo considerarlo come un residuo dell’integralismo cattolico che poco si adatta all’approccio ecumenico del nostro tempo? Eppure, i vescovi italiani si sono limitati ad applicare il Concilio in cui aborto e infanticidio sono presentati come “abominevoli delitti” (Gaudium et spes, 51). Anche quest’affermazione va derubricata come un’espressione di altri tempi che non riflette più la nostra più matura sensibilità? Dinanzi a tutto questo – che tu conosci e che certamente conosce anche Marco Tarquinio – come possiamo interpretare il silenzio del direttore? Non rappresenta oggettivamente un assist alla confusione? Tu scrivi giustamente che su questo e altri punti della dottrina sociale il quotidiano è chiaro. A me non pare proprio così ma non voglio allargare il dibattito su altri temi. Il problema è un altro: la confusione non consiste nel negare la verità (questa si chiama menzogna) ma nel far pensare che la verità può essere variamente articolata. Di conseguenza il ginecologo abortista, che di fatto collabora alla soppressione di vite innocenti, può avere la stessa autorità morale del ginecologo che si batte per salvare vite innocenti. Tutti hanno il diritto di parlare ma, se non vogliamo che la verità divenga una chimera, dobbiamo poter dire con fermezza che talune idee non sono compatibili con quel Vangelo che riconosce la dignità di ogni uomo, fin dal grembo materno. È questo il punto nodale che, permettimi di dirlo, hai elegantemente evitato di affrontare. La mia critica ad Avvenire, per quanto severa nella forma, usa l’arma della ragionevolezza. Per questo non può essere presentata come fuoco amico. Si tratta di una semplice correzione fraterna. In nome di una verità che non è mia ma appartiene al patrimonio della Chiesa. Aiutaci a continuare la nostra missione: contagiare la famiglia della buona notizia Cari lettori di Punto Famiglia, stiamo vivendo un tempo di prova e di preoccupazione riguardo il presente e il futuro. Questo virus è entrato prepotentemente nella nostra quotidianità e ci ha obbligati a rivedere i tempi del lavoro, delle amicizie, delle Celebrazioni. Insomma, ha rivoluzionato tutta la nostra vita e non sappiamo fin dove ci porterà e per quanto tempo. Ci fidiamo delle indicazioni che provengono dal Governo e dagli organi sanitari preposti ma nello stesso tempo manifestiamo con la nostra fede che “il Signore ci guiderà sempre” (cfr Is 58,11). CONTINUA A LEGGERE Tag aborto, Avvenire Silvio Longobardi Silvio Longobardi, presbitero della Diocesi di Nocera Inferiore-Sarno, è l’ispiratore del movimento ecclesiale Fraternità di Emmaus. Esperto di pastorale familiare, da più di trent’anni accompagna coppie di sposi a vivere in pienezza la loro vocazione. Autore di numerose pubblicazioni di spiritualità coniugale, cura per il magazine Punto Famiglia la rubrica “Corrispondenza familiare”. Visualizza archivio → ANNUNCIO 1 risposta su “Se anche sull’aborto inizia il balletto delle opinioni…” Grazie don Silvio. Parole sagge e precise. Lascia un commento Annulla rispostaIl tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *Commento Nome * Email * Sito web Per commentare bisogna accettare l'informativa sulla privacy. Ho letto e accettato la Privacy Policy * Cambia impostazioni cookie Close GDPR Cookie Settings Panoramica privacy Cookie strettamente necessari Cookie funzionali (player di Youtube e Spotify) Powered by GDPR Cookie Compliance Panoramica privacy Questo sito web utilizza i cookie per offrirti la migliore esperienza utente possibile. 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