25 agosto 2020
25 Agosto 2020
Il corpo non è merce da esporre
Monica Mosca, direttore di Gente, ha scelto per la copertina della sua rivista, una foto che ritrae in costume Chanel Totti, 13 anni, figlia del mitico calciatore della Roma e della presentatrice Ilary Blasi, corredata con un titolo che fa capire l’apprezzamento per le sue forme. Dopo alcuni giorni, i genitori esprimono indignazione per l’operato della redazione della celebre rivista. Il loro messaggio, identico su entrambi le pagine social, tuonava: “Ringrazio il direttore Monica Mosca per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato B di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti”.
Ora, a parte l’accertamento della violazione dei principi della Carta di Treviso, credo che l’episodio debba spingerci a riflettere sull’eccessivo e serrato accanimento che in generale sui media c’è sul corpo e le sue perfezioni o imperfezioni. Spesso sono proprio i genitori a incoraggiare figlie ancora piccole a mangiare in un determinato modo o a vestirsi in un altro cosicché da mettere in evidenza alcuni parti del corpo. Quest’estate in spiaggia ho visto mamme e figlie con lo stesso costume quasi inesistente. L’atteggiamento di chi guarda è importante ma anche il pudore è un atteggiamento da trasmettere ai nostri figli. Che cos’è il pudore? È quella virtù che difende l’intimità di una persona per poterla poi rivelare nel momento più opportuno, in modo corretto e nel contesto adatto. Il pudore aiuta a conservare la propria autostima e il rispetto per se stessi. In nome di una presunta libertà di espressione, spesso anche ragazze piccole e adolescenti si espongono al pericolo di essere trattate male o addirittura insultate. È vero dobbiamo recuperare uno sguardo più puro ma anche educare a non esporre il proprio corpo come un trofeo.
Il corpo è prezioso e comunica i pensieri dell’anima.
La fede, in un Dio incarnato, ci restituisca la gioia e la fatica di abitare un corpo amato, accolto e toccato dalla grazia.
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