Settimana Santa
Vuoi sapere se ami sul serio? Guarda la croce…
di fra Vincenzo Ippolito
L’amore è la ragione della croce di Gesù, della sua passione. È così anche per te? È l’amore il motore dei tuoi abbracci, l’energia dei tuoi baci, la fiamma del Signore che ti spinge al dono e al perdono nella tua famiglia? In questi giorni che profumano di santità impariamo a rileggere il Vangelo della passione con i nostri figli.
Con la domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa nella quale la Chiesa contempla il suo Signore e lo segue nel dono della sua vita per amore. Se dovessimo scegliere un nome diverso potremmo dire la grande settimana dell’amore perché è l’amore la ragione del dono di Gesù sino alla morte e alla morte di croce.
È necessario, durante questi giorni, avere occhi attenti per guardare Gesù ed imparare da Lui a vivere d’amore. Per avere un cuore nuovo che batta all’unisono con il suo senza le tenebre e l’angoscia che impediscono di amare con gratuità. Per avere ancora dei passi svelti e seguirlo lungo l’erta via del Golgota dove l’amore diventa vero perché solo nel dono della vita l’amore riceve il sigillo dell’autenticità. L’amore è la ragione della Pasqua come la carità e il desiderio di rivelarsi all’uomo è stata la causa dell’Incarnazione del Figlio di Dio nel grembo di Maria. E sia a Betlemme che sul Golgota è presente Maria, la Madre che accompagna il Figlio a rigenerare nell’amore e nel dono, nel perdono e nel silenzio oblativo, l’umanità ribelle, aprendo l’ingresso all’abbraccio misericordioso del Padre. Nessuno ha un amore più grande di chi dona la vita per gli amici, confiderà Gesù nella notte del tradimento, quando, mai stanco di parlare il linguaggio dell’amore, vedrà la sua comunità divisa, Giuda già lo ha venduto per trenta denari e Pietro si prepara ad esser vinto nel suo cuore inquieto dall’angoscia di aver parte con lui al calice della volontà del Padre. Ma Gesù non si ritrae dinanzi all’esigenza dell’amore, alla promessa dell’amore. Ama ma non per finta, si dona, mai per scherzo! Il suo sguardo non si spegne, il suo cuore non si ferma, la sua mano resta tesa, anzi si lascia inchiodare sulla croce per non stancarsi di afferrare l’uomo dal suo peccato e traghettarlo verso la salvezza.
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La liturgia di questi giorni ci spiega la verità senza fronzoli e sentimentalismi. Vuoi sapere cosa è l’amore e se ami sul serio la persona che hai vicino? Vuoi sapere se i figli che Dio ti ha donato sono parte di te, del tuo cuore e li ami senza appropriartene, cercando il loro bene e non il tuo interesse? Leggi ciò che ha fatto Gesù e troverai il segreto dell’amore. Amare è svuotarsi di sé per accogliere la vita dell’altro, proprio come fa una donna quando si apre alla vita. Amare è fare spazio senza condizioni, accogliere senza riserve, mettere da parte la propria ricchezza, anzi condividerla senza nulla pretendere dall’altro; amare è spogliarsi di tutto, divenire povero per arricchire l’amato, facendo divenire la propria vita abito per lui, coperta che lo riscalda avvolgendolo nella notte, nube che lo ricopre per proteggerlo dalla calura del giorno. Amare è umiliarsi perché l’amore ci fa piccoli come il Verbo a Betlemme, l’amore ci fa parlare per il bene dell’altro come Gesù nella predicazione lungo le strade della Galilea, l’amore guarisce per la gioia dell’altro come fa Gesù senza aspettarsi la riconoscenza di quanti ha beneficato, amare è accogliere la morte perché l’amato che ti mette a morte, abbia la vita, la vita in abbondanza. L’amore è la ragione della croce di Gesù, della sua passione… anche per te, per voi, per noi è così? È l’amore il motore dei tuoi abbracci, l’energia dei tuoi baci, la fiamma del Signore che ti spinge al dono e al perdono nella tua famiglia?
Per questa settimana dunque diamoci un impegno. Facciamo spazio alla contemplazione dell’Amore crocifisso, rileggiamo i Vangeli della Passione del Signore a sera, con i nostri figli, prima di andare a letto, vediamo come ama Gesù e chiediamogli la grazia di amare come lui senza riserve, senza condizioni.
Nel silenzio preghiamo perché l’amore obbediente al Padre ci porti a vincere la morte. Nel Cantico dei Cantici l’amore è forte come la morte, l’amore di Cristo, invece, è più forte della morte, la vince lui e coloro che, per la forza dello Spirito, si lasciano guidare verso l’abbraccio misericordioso del Padre. Solo questo è l’amore che vince il mondo e fa divenire i cristiani semi dell’umanità nuova, Regno di Dio tra gli uomini.
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