Carlo Acutis

Carlo Acutis sarà beato

Carlo Acutis

a cura della Redazione

Sarà beato il giovane 15enne morto per una leucemia fulminante e da più parti invocato come il patrono di internet. Ma chi era Carlo Acutis?

Molte sono le storie di gioventù bruciata che spesso siamo chiamati a raccontare. Droga, alcol, violenza, autolesionismo, sono le parole con cui spesso si identifica la cornice che ruota intorno a nostri ragazzi. Ma questo non vale per lui, Carlo Acutis, 15enne, morto per una leucemia fulminante che presto sarà beato. 

Papa Francesco ha infatti autorizzato la Congregazione delle cause dei santi a promulgare, tra gli altri, il decreto riguardante il miracolo, attribuito alla intercessione di Carlo, la guarigione di un bambino in Brasile. La notizia è stata diffusa dalla Sala Stampa vaticana. Ma chi è questo giovane dall’aria pulita che da più parti è già invocato come patrono di internet? Nato nel 1991 a Londra, Carlo Acutis fu molto legato alla devozione alla Vergine e all’Eucaristia, realizzando anche progetti informatici sui temi della fede, come un sito sui “Miracoli eucaristici”. 

Un ragazzo normale, che amava studiare e giocare a pallone quando il servizio in chiesa gli lasciava del tempo libero. Nota la sua passione per la Rete che utilizzava come abile strumento di evangelizzazione. Fu colto da una leucemia fulminante e morì a soli 15 anni, il 12 ottobre del 2006 a Monza, offrendo le sue sofferenze per il Papa, per la Chiesa, per andare in Paradiso. I suoi resti mortali si trovano nel Santuario della Spogliazione ad Assisi. Una “gioia grande”, come l’ha definita il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons. Domenico Sorrentino che mette insieme due diocesi quella di Assisi appunto e quella di Milano. 

“Per Carlo ogni persona nasce come un essere unico e irripetibile. Noi tutti siamo capolavori dell’estro creativo di Dio. Nel corso della vita però e dato l’insegnamento del mondo, tendiamo a volerci omologare a degli stereotipi. Carlo diceva sempre che l’unico modo per mantenere la nostra originalità è restare ancorati a Cristo attraverso l’Eucarestia. Questo ci permette di conservare intatta l’originalità della creatività di Dio iscritta nelle nostre radici”. Così la mamma Antonia Salzano, in un’intervista rilasciata a Punto Famiglia qualche tempo fa.

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